BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Empedocles - Fragmenta » Alighieri, Dante Monarchia - p. 361

Alighieri, Dante

Monarchia

morte per la bella libertà e figl<i>uoli suoi, perché e' movevano
nuove ghuerre
». Mutio ci dimostrò che si vuole sottoporsi a
ogni pericolo per la patria, quando l'errante mano, non con
altro volto che ·sse tormentassi el nimicho, guatava dal fuoco
consumata. Del quale si maraviglia Livio dicendo. Venghino
hora quelle sagratissime vittorie de' Deci, che per la publicha
salute puosono le divote anime; ancora apparisce l'innefabile
sagrificio del severissimo huomo autore di libertà, Marco Cha-
tone. De' quali l'uno per la salute della patria non temé la
morte; l'altro, acciò che accendessi nel mondo lo amore della
libertà, dichiarò di quanto prezo fussi la libertà, quand'e' volle
più tosto huscire di vita libero che ·ssanza libertà vivere. El
nome egregio di tutti costoro per la vocie di Tulio si rinnuova
nel libro Del Fine de' beni, dove e' dicie così de' Deci:
«Publio Decio, prencipe in quella famiglia, consolo, quando
offerse sé medesimo e, lasc<i>ato el chavallo, nel mezo della
turba de' Latini fieramente si misse, pensava egli alcuna cosa
de' suoi piaceri, in che modo egli pigliassi ho quando, con-
ciosiaché sapessi sé a mano a mano dovere morire, et corressi
con più ardente studio a quella morte che non istima l'Epicuro
doversi alla voluctà correre? Questo suo fatto, se non si fussi
per rag<i>one lodato, non l'arebbe seghuito nel quarto suo
consolato el suo figliuolo; né ancora el figliuolo del figliuolo,
essendo consolo, et conbattendo con Pirro, sarebbe in quella
battaglia chaduto, et avrebbe offerto sé medesimo per terzo
sagrificio nella generatione sua
». Ancora ne ·libro De ho-
fici
dice: «Or non ebbe altra cag<i>one Marcho Chatone,
et altra quegli che ·ssi dettono inn–Africha a Cesare. E ·ssa-
rebbono suti ripresi gli altri se si fussono morti, perché la loro
vita era più leggieri e' loro costumi più facili; ma perché a ·c-
Chatone la natura gli avea dato incredibile gravità, et con
continova costantia lui l'aveva acresciuta, e ·ssenpre aveva per-
severato nel proposito e consiglio suo, sì gli convenne più tosto
morire che vedere el volto del tiranno
».


pagina successiva »
 
p. 361