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Plato - Respublica » Varchi, Benedetto Storia fiorentina - p. 583

Varchi, Benedetto

Storia fiorentina


guerra di Firenze. Legati destinati dal papa ad incontrare Carlo V.
Cardinale Santa Croce fatto prigione dall'abate di Farfa. Duca di
Malfi a guardia de' Sanesi. Discordie de' Sanesi. Preparamenti grandi
in Roma per la guerra contra i Fiorentini. Iacopo Salviati e Ruberto
Pucci dissuadono il papa dalla guerra contra la patria Signoria per
settembre e ottobre 1529. Digressione intorno il sito di Firenze, en-
trate, costumi e dominio della repubblica. Giovanni Villani diligente
scrittore. Tribolo e Benvenuto della Golpaia. Opinione dell'edifica-
zione di Firenze di Giovanni Villani; dei Boninsegni; del Malespini;
di Melchionne Stefani, di Lotto Fiesolano; dell'Aretino; del Poggio;
dei Volterrano; di Niccolò Machiavelli; del Poliziano; di Sempronio
Tantalo pisano; dell'Autore e di Dante. Cristofano Longolio uomo
dottissimo. Origine di Firenze. Matteo Palmieri. Dante. Fazio degli
Uberti. Procopio Cesariense. Leonardo Aretino. Agazio. Paolo Emilio
da Verona. Primo cerchio di Firenze. Firenze lasciata libera e franca
da Carlo Magno. Secondo cerchio. Terzo cerchio. Situazione e gran-
dezza di Firenze. Arno fiume. Quattro ponti. Porte e mura della città.
Poggio a Caiano villa magnifica. Bagni di Montici. Grandezza e mi-
sura di Firenze. Casa di Dante. Numero degli abitanti. Chiese e con-
venti di religiosi. Compagnie di secolari. Spedali. Palazzi. Orti e giar-
dini. Piazze. Logge. Palazzi fuori di Firenze. Città suddite della re-
pubblica fiorentina. Entrata di Firenze. Spese della città. Cristofano
Landini comentatore di Dante. Moneta fiorentina. Vitto. Abito. In-
gegni fiorentini. Natura e usanza de' Fiorentini. Somma bellezza della
lingua fiorentina.
A' Fiorentini, dopo l'amistà e confederazione
fatta tra Clemente VII e Carlo V, altra speranza ri-
masa non era se non quella del re di Francia; il
qual re di Francia, stracco delle grandi e continue
spese, e sbigottito per gl'infelici successi di Lutrec
e di San Polo, oltra l'aver egli perduto con non
minor suo danno che utile dell'imperadore insieme
colla città di Genova messer Andrea d'Oria, e so-


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