Varchi, Benedetto
Storia fiorentina
All'illustrissimo ed eccellentissimo Signor suo
e padrone osservandissimo
Cosimo Medici
Duca secondo di Firenze
Benedetto Varchi
Fra le molte e molto tra se diverse anzi del
tutto contrarie oppenioni, le quali ebbero gli anti-
chi e più celebrati filosofanti d'intorno la cura e
provvidenza dell'universo, tre furono, eccellentissi-
mo e illustrissimo principe, le più
famose e le più
comuni. Perciocché alcuni di essi indubitatamente
affermarono che tutte le cose le quali si facevano,
in qualunque luogo e da chiunque si facessero, si
facevano necessariamente, di maniera che nessuno
agente in luogo veruno niuna cosa operava, la quale
stata non fosse ab eterno preveduta e ordinata dal
fato; e questi tali, sebbene facevano gli uomini del
tutto servi togliendo loro affatto la libertà dell'ar-
bitrio, ponevano nondimeno in Dio non solo la co-
noscenza delle cose, ma la provvidenza ancora.
Alcuni altri in contrario, per dare la libertà dell'ar-
bitrio agli uomini e fargli di se stessi e
delle loro
azioni padroni e signori, tolsero a Dio non solo la
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