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Varchi, Benedetto

Storia fiorentina



Libro quinto


Sommario

Nuove del sacco di Roma e della prigionia del papa giunte a Carlo V.
Nascita di Filippo primogenito dell'imperadore. Lettera al re d'In-
ghilterra. Lega tra 'l re di Francia e d'Inghilterra. Cardinale Ebora-
cense. Anna Bolena. Lutrech in Italia. Suo esercito. Qualità di Luigi
Alamanni poeta. Sua orazione in senato. Orazione di Tommaso So-
derini. Nuova deliberazione de' Fiorentini di mantenere la lega
colla Francia. Pratiche de' Fiorentini per acquistare Faenza. Zuffa tra
gli Spagnoli e i Lanzi in Roma. Imposizione sui beni ecclesiastici.
Cinque sindaci. Pierfrancesco Portinari oratore in Inghilterra. Si-
gnoria per novembre e dicembre 1527. Accatto. Fuorusciti di Siena
tentano ritornare nella patria. Qualità di Filippo Nerli. Duca di Fer-
rara ricupera Modana. Entra nella lega santissima, e con quali con-
dizioni. Statue di papa Leone e di Clemente VII levate dalla chiesa
della Nunziata. Armi de' Medici scancellate e levate. Fuga degli sta-
tichi dati dal papa agl'Imperiali. Intendimento di Cesare di tor via
la grandezza temporale de' papi. Sette cappelli cardinalizi venduti
dal papa per far danari. Cardinali dati per istatichi agli Spagnuolì. Il
papa fugge di Castello in abito d'ortolano. Suo arrivo in Orvieto.
dieci di libertà e pace. Cardinal Ridolfi fatto partire dallo stato fio-
rentino. Qualità di Marco del Nero oratore a Lutrech. Guardia di cit-
tadini al palazzo de' signori. Signoria nuova per gennaio e febbraio
1527, Qualità di Giovanni Batista Soderini commissario nel campo
della lega. Imperiali escono di Roma. Fiorentini eleggono per re loro
Gesù Cristo. Parole di papa Clemente VII. Trattati di pace tra l'im-
peradore ed il re di Francia. Ambasciadori de' collegati domandano
a Cesare licenza di partire. Vengono fatti ritenere da Cesare. Cirimo-
nie e parole degli araldi d'Inghilterra e di Francia, che denunziano
la guerra a Carlo V. Parole dell'imperadore all'ambasciadore fran-
zese. Signoria per marzo e aprile 1527–1528. Messer Bartolommeo
Gualterotti oratore a Vinegia.
Mentreché nell'Italia queste cose si faceva-
no, come io ho detto, il re cristianissimo, il quale


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