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Bruno, Giordano

De gli eroici furori


teriali potenze. Là onde procede che l'affetto intiero
del furioso sia ancipite, diviso, travaglioso, e messo in fa-
cilità de inchinare più al basso, che di forzarsi ad alto:
atteso che l'anima si trova nel paese basso e nemico, et
ottiene la regione lontana dal suo albergo più naturale,
dove le sue forze son più sceme.
Cesarino Credi che a questa difficultà si possa ri-
parare?
Maricondo Molto bene; ma il principio è durissi-
mo, e secondo che si fa più e più fruttifero progresso di
contemplazione, si doviene a maggiore e maggior faci-
lità. Come avviene a chi vola in alto, che quanto più
s'estoglie da la terra, vien ad aver più aria sotto che lo
sustenta, e consequentemente meno vien fastidito dalla
gravità; anzi tanto può volar alto, che senza fatica de di-
vider l'aria non può tornar al basso, quantumque giudi-
casi che più facil sia divider l'aria profondo verso la ter-
ra, che alto verso l'altre stelle.
Cesarino Tanto che col progresso in questo geno,
s'acquista sempre maggiore e maggiore facilità di mon-
tare in alto?
Maricondo Cossì è; onde ben disse il Tansillo:
Quanto più sott'il piè l'aria mi scorgo,
più le veloci penne al vento porgo:
e spreggio il mondo, e verso il ciel m'invio.

Come ogni parte de corpi e detti elementi quanto più
s'avvicina al suo luogo naturale, tanto con maggior im-
peto e forza va, sin tanto che al fine (o voglia o non) bi-
sogna che vi pervegna. Qualmente dumque veggiamo
nelle parti de corpi a gli proprii corpi, cossì doviamo
giudicare de le cose intellettive verso gli proprii oggetti,
come proprii luoghi, patrie e fini. Da qua facilmente
possete comprendere il senso intiero significato per la fi-
gura, per il motto e per gli carmi.

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