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Dionysius Periegetes - Orbis descriptio » Gualterotti, Raffaello Feste nelle nozze ... Con aggiunte - p. 38

Gualterotti, Raffaello

Feste nelle nozze del Serenissimo Don Francesco Medici Gran Duca di Toscana, e della Sereniss. sua Consorte la Sig. Bianca Cappello ... Con aggiunta et correzzioni di molti particolari et con tutti i disegni


attribuita fusse, che a questo disegno si assimigliava molto.
Questi, giunti innanzi al trono ove era Sua Altezza con la sua
Real compagnia, si fermarono, et quivi tre Dei marini che so-
pra la testa del Delfino sedevano, vestiti d'habiti molto vaghi,
cominciaro a cantare la cagione della lor venuta, in questa guisa:
Degl'occhi vostri, a cui cede ogni stella
Donne il bel lume ardente,
È Sol di vostra Bianca, Alba novella,
Anzi Sol del celeste Sol lucente
Entr'all'acque sfavilla, entr'ogni seno
Del Mar d'Adria e Tirreno
Traluce sì, ch'ogni Marino Nume
Arde al Sol vostro, al vostro chiaro lume.
Questi ardendo per voi nell'onde amare
Non onde più vostra mercé, ma fiamma,
Dall'un e l'altro Mare
Mandan hor duo' Guerrier, ch'Amor più 'nfiamma,
Perché vibrando le taglienti spade
Mostrin ch'a voi non è simil beltade;
E facil fia, sol che favor ne porga
Il vostro sguardo, ed ei gli guide e scorga.
Fu la musica bella e soave, per le parole e per un soprano ma-
raviglioso che la cantava, la quale, dopo che fu finita, uscirono di
bocca al grandissimo pesce una fila di tamburini vestiti di drappo
mavì, due paggi armati d'arme bianche, con habito sotto turchi-
no e verde, trinciato sopra tela d'argento, i cui tagli rappresenta-
vono le scaglie de' pesci, et havevano elmi in testa da due ma-
schere coperte, che teste di pesci simigliavano. Dalle spalle pende-
va loro un mantelletto sino sopra i fianchi, che la pelle d'un pesce
pareva, ma era una teletta ricamata; la testa del pesce copriva
una spalla, et la coda si annodava su l'appiccatura della coscia, che
col loro colore fosco e nero facevano campo alle bianche et lu-
centi armadure che il petto loro armavano. Reggevano questi con
l'uno delle braccia uno scudo e co<l>l'altro un elmo; negli scudi e-
rono due imprese: questa era una Medreperla con motto: Del mio
foco altri allampo, quella un polpo con motto: Dum cupio capior,
ingegni del Signor Scipione Ammirato. Gli elmi erano chiari e


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