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Apollonius Rhodius - Argonautica » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 102r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


te accadere altrimenti, che questi per la iminente peste fossero sepolti privatamente, et
che così stessero nove anni, fino attanto che, secondo l'usanza reale, furono posti in se-
polture di pietra.
Zeto sesto figliuolo
del secondo Giove, che generò Ithilo et Thio.
Fu Zeto figlio di Giove et Antiopa, sì come è stato det-
to dove s'è detto d'Amphione. Dice Lattantio sopra l'Achil-
leide
, et Servio medesimamente, che costui fu rustico huomo, ben-
ché regnasse col fratello.
Ithilo et Thio,
figliuoli di Zeto.
Ithilo et Thio (come testimonia Homero nell'Odissea) furono
figliuoli del re Zeto et Aidona sua moglie. Ithilo in errore di notte
fu morto dalla madre Aidonna, credendo ch'egli fosse Amalea figliuo-
lo d'Amphione, percioché ella havea invidia alla moglie d'Amphio-
ne perché havea sei figliuoli maschi. La quale conoscendo poscia il suo
fallo desiderò morire; nondimeno per misericordia degli dei fu can-
giata in Cardelino, che piange Ithilo. Di Thio ci resta il solo nome.
Calato settimo
figliuolo del secondo Giove.
Calato fu figliuolo di Giove et Antiopa, sì come Home-
ro scrive nell'Odissea; del quale non mi ricordo altro che il nome solo.
Pasithea et Egiale et
Euphrosine, che sono le tre Gratie, et furono
figliuole del secondo Giove.
Pasithea, Egiale et Euphrosine, le quali si chiamano le Gra-
tie, overo Charite (sì come piace a Lattantio) furono figliuole di Gio-
vo et Anthonoe. Dicono che queste sono serventi di Venere, et af-
fermano ch'elle si lavano nell'Acidalio fonte che è in Orchomeno, cit-
tà di Boemia; et indi caminano ignude, tenendo due di loro le faccie
rivolte verso noi, et la terza il tergo. Quello adunque che sotto que-
ste figure vollero intendere gli antichi, ci resta scoprire. Tendendo il nome di Gra-
tia sempre a buon fine, meritamente sono dette figliuole di Giove, i cui effetti sempre


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