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Plato - Respublica » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 104r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Hiptima fu figliuola d'Icaro, come testimonia Homero nell'
Odissea, dicendo: A Hiptima figliuola del magnanimo Icaro, moglie
d'Eumilo, c'habita in casa del fratello.

Penelope, figliuola
d'Icaro et moglie d'Ulisse.
Penelope fu figliuola d'Icaro, come mostra Homero nell'
Odissea, mentre dice la molto saggia Penelope figliuola d'Icaro. Co-
stei, sì come è palese, fu moglie d'Ulisse, et di lui partorì il figliuolo
Thelemaco. Poscia essendo andato Ulisse a Troia, et indi dopo l'esser
rovinata Troia, havendo molto errato, ella sopportò molte cose, sì per
difender la sua pudicitia, la quale molti dei Proci cercavano corrom-
pere, come ancho per la tema delle insidie poste da quelli contra Thelemaco, et per lo do-
lore del non ritornante Ulisse. Finalmente conservando il tutto rihebbe il marito; ma
qual fine fosse il suo, non se ne ha certezza. Nondimeno Leontio dice Licophrone, Poeta
greco, scrivere che Penelope si congiunse con tutti i Proci, et di uno di loro partorì un fi-
gliuolo chiamato Pan. Del che nel suo ritorno essendosi accorto Ulisse, subito se n'andò
nell'Isola Gortina, et ivi se ne morì. Ma da me sia lontano ch'io creggia che la pudicitia
di Penelope, celebrata da tanti et così famosi auttori, fosse da nessuno machiata; ciò che
Licophrone ha scritto, egli l'ha detto come mala lingua.
Tantalo, duode-
cimo figliuolo del secondo Giove.
Spedita la progenie dei Lacedemoni, egli è da ritornare agli
altri figliuoli del secondo Giove, tra ' quali Theodontio dice che Tan-
talo ne fu figlio. Fu questi antichissimo Re di Corinthi, et huomo
pio, et spesso sedette alle mense degli dei; il che penso essere stato finto
perché la Roccha di Corintho è così eccelsa che s'alcuno sopra vi sa-
le pare ch'ascenda in cielo, et sia con gli dei.
Hercole decimoterzo
figliuolo del secondo Giove, che generò Carthagine.
Questo Hercole da Cicerone nel libro delle Nature dei Dei vie-
ne chiamato quarto, et dall'istesso viene detto figliuolo di Giove
et nato di Asterie, sorella di Latona. Oltre ciò dice che costui è tenuto
in molta riverenza da quei di Tiro, et vuole che da lui fosse genera-
ta una figliuola chiamata Carthagine.


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