BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Vergilius Maro, Publius - Bucolica » Biblia, 4 Rg » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 106v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Carmentali. Il che né ancho Roma essendo in fiore si volle scordare; anzi una porta del-
la città ch'ivi i cittadini per necessità haveano fatto fare dal suo nome per molti secoli
fu nomata Carmentale. Ci restava, per fornir tutta la progenie del secondo Giove, Dar-
dano, il quale fu uno de' suoi figliuoli. Ma perché questo quinto volume ricercava il fine,
et la discendenza di lui sarebbe andata troppo in lungo, ci è parso fare un poco di pau-
sa, et serbar Dardano et la sua prole al seguente libro.
Il fine del quinto libro.

Libro setto di Mes-
ser Gio. Boccaccio sopra la
geneologia degli dei,
tradotto et adornato
per M. Giuseppe Betussi
da Bassano.
Al veramente magnifico et
illustre suo signore,
il Conte Collaltino
di Collalto.


Nelle foci del Thebro era già mancato
l'impeto della liggiera barchetta; dove stando al-
quanto ocioso, et aspettando nove forze et novi ven-
ti per navigar altrove, tratto da una certa riveren-
za del loco incominciai riguardare tutte le cose ivi
circonvicine. V'erano ivi da riguardare le antiche
ruine di Laurento et Lavinio, et gli alberghi degli
antichi Latini. Indi Alba Lunga, così chiamata dalla
porca pregna, tutta circondata da sterpi et spini;
senza ritenere in sé nessun'altra memoria che il no-
me a pena. Ma alquanto più oltra splendeva la già aurea Roma, più tosto per vecchio
splendore che per lume novo; la quale riguardando io con tutto l'animo mi vennero in


pagina successiva »
 
p. 106v