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Theages » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 108v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


divin seme, la cui razza si sapeva essere in poter di Laumedonte. Nondimeno havendo
Hercole liberata Hesiona, Laumedonte non volle mantener la promessa. Di che, overo
(come ad altri piace) perché cercando egli il fanciullo Ila da lui perduto, da Laumedon-
te gli fu vietato entrare nel porto di Troia, con maggior numero di gente venendo ivi
prese Ilione, amazzò Laumedonte et rivolse il tutto sossopra. Ma lasciate queste co-
se, veggiamo quello che la fittione significhi. Vogliono che appresso Troiani fosse una
certa somma di denari che si serbavano per li sacrifici di Nettuno et Apollo, la quale tol-
ta da Laumedonte con giuramento di non solamente restituirla, ma etiandio di aggiun-
gervi ancho del proprio suo nei sacrifici, la spese in edificare le mura della città, né mai
volle restituirla ai dimandanti quella. Onde venendo poi una mondatione d'acque, et
poscia (sì come accader suole) non essendo bene l'acqua purgata, dal Sole l'aere per la pu-
trefattione dell'acque restò infettato et generò la peste; i quali due mali perché paiono
appartenersi a Nettuno et Apollo fu detto che erano venuti per lo giuramento falso
di Laumedonte contra li dei. Che le vergini poi per risposta dell'oracolo fossero esposte
a quella fiera, istimo che puote essere cosa possibile, attento che il diavolo era avezzo in-
gannar spesso loro; et di qui tengo la historia haver l'altre circonstanze. Costui hebbe
molti figliuoli et figlie, benché Priamo solo succedesse al reame.
Antigona figliuo-
la di Laumedonte.
Antigona (secondo Servio) fu figliuola di Laumedonte. La quale
dice egli, perché fu bellissima, hebbe ardire preporre la sua alla bellez-
za di Giunone, di che Giunone sdegnata la converse in cicogna. Del
qual figmento si può render tal ragione. Dice Leontio che, pigliata
Ilione da Hercole et amazzato Laumedonte, tutti i figliuoli di Lau-
medonte, eccetto Hesiona et Priamo che furono pigliati segretamente, fuggirono chi qua
chi là, secondo che la fortuna gli condusse. Ma Antigona tra le canelle di camandro stette na-
scosta molti giorni, et di qui io penso che la favola havesse loco, percioché colei la quale
per la sua superbia (regnando il padre) di bellezza si preponeva alle altre, dalla fortuna
prencipessa dei reami, che le rese il cambio, fu condotta a tale c'hebbe di gratia starsene
dove le cicogne cercano il vivere; et così ella mentre ivi stette parve quasi essere cangia-
ta in cicogna.
Hesiona, figliuola
di Laumedonte et madre di Teucro.
Fu Hesiona figliuola di Laumedonte; la quale (sì come è stato detto
di sopra) essendo stata liberata da Hercole dal mostro marino, poscia
fu dall'istesso Hercole, rovinato che fu Ilione et morto Laumedonte,
pigliata et data per parte della preda a Thelamone, ch'era stato il
primo a salire sopra i muri della città. Il quale la condusse in Sala-


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