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Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Fu Cassandra figliuola di Priamo et Hecuba et bellissima donzella;
della quale essendosi Apollo inamorato et ricercando congiungersi se-
co, Cassandra gli dimandò un donno, il quale Apollo le promise con
giuramento osservare. Ella adunque dimandò che diventasse indovi-
natrice, et ciò le fu concesso, ma volendo Apollo quello ch'egli all'in-
contro le havea richiesto, Cassandra gli negò. Di che Apollo sdegna-
to, non potendo torle quello che le havea dato, fece sì che mai non venisse prestato fede
a nessuna cosa ch'ella pronosticasse. Et così fu fatto; percioché per la rapita d'Helena ha-
vendo prophetizato a' Troiani quello c'havea a venire, non solamente non le fu creduto,
ma dal padre et da' fratelli per ciò spessissime volte fu battuta. Costei per auttorità di
Virgilio fu data per moglie a Corebo, giovane Migdonio; ma non havendo mai celebra-
to le nozze, presa che fu Troia anch'ella medesimamente fu pigliata. Onde rovinata
Ilione et partito il bottino tra i prencipi, la infelice toccò per sorte ad Agamennone, et a
lui predisse tutto quello che dalla moglie gli era preparato, sì come dimostra Seneca Poe-
ta nella Tragedia d'Agamennone; ma secondo l'usanza solita egli non le credette nulla.
Di che (secondo che Homero nell'Odissea testimonia) avenne che nel convito Agamenno-
ne fu morto da Egisto et Clitennestra, et ella medesimamente per comandamento di Cli-
tennestra fu amazzata. Quello che di Apollo è stato finto, a me pare che sia stato tol-
to dal caso occorso. Percioché la donzella diede opra allo studio et all'arte dell'indo-
vinare, et perché vi faceva bona professione, parve ch'ella fosse amata da Apollo, Id-
dio dell'indovinare, et fu detto che da lui a lei fu conceduto quello ch'ella con
grandissima fatica s'havea acquistato; et perché non si prestava fede alle sue parole, vi
fu aggiunto l'avanzo della fittione.
Iliona, terza figliuo-
la di Priamo et moglie di Polinnestore re di Thracia.
Iliona secondo Servio fu figliuola di Priamo et Hecuba,
sì come afferma Paolo. Costei, per ragione dell'antico hospitio
et della notabile amicitia (come dice Servio) fu data per moglie a Po-
linnestore re di Thracia.
Laodicea, quarta fi-
gliuola di Priamo et moglie di Helicaonio.
Laodicea fu figlia di Priamo et maritata in Heli-
caonio, figliuolo d'Antenore re di Thracia; la quale da' Troiani
era chiamata Laodicea Galoo. Di costei fa ricordo Homero nel-
la Iliade, dicendo:
Quella Laodicea, la qual fu moglie
Del re Helicaonio figliuolo


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