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Biblia, Mt » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 121r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


per la picciola età di poter reggere i cittadini, lasciò Silvio Posthumo suo fratello he-
rede del regno.
Giulio Silvio fi-
gliuolo d'Ascanio.
Giulio Silvio secondo Tito Livio fu figliuolo d'Ascanio, et
perché per caso nacque nelle selve fu cognominato Silvio; et da lui
derivò la famiglia Giulia, poscia che successe al padre Ascanio nel
reame. Nondimeno Eusebio nel libro dei Tempi dice che è ben vero
che fu figliuolo d'Ascanio, ma perché morendo il padre era piccio-
lo et non pareva sofficiente al governo, egli lasciò la successione
dello Stato a Silvio Posthumo suo fratello.
Rhoma figliuo-
la d'Ascanio.
Rhoma fu figliuola d'Ascanio, come scrive Solino tra le Cose Ma-
ravigliose del mondo
, dicendo che Agatocle scrive il nome della cit-
tà di Roma haver havuto origine da questa Rhoma figlia d'Asca-
nio et nezza di Enea; attento che Eraclide scrive che, essendo pre-
sa Troia, alcuni Greci capitarono dove hora è Roma, et ivi per con-
siglio d'una loro prigionera nomata Rhoma si fermarono, et da
quella diedero nome al loco.
Silvio Postumo fi-
gliuolo d'Enea, che generò Silvio.
Silvio Posthumo secondo Vergilio fu figliuolo d'Enea et La-
vinia. Questi nacque dopo la morte d'Enea et però fu detto Posthu-
mo, il che è general nome di tutti quelli che nascono dopo il padre se-
polto. Fu detto Silvio, come piace a molti, percioché Lavinia, morto il
padre Latino, il marito Enea et occupato il Reame da Ascanio, te-
mendo l'imperio di quello gravida se ne fuggì nelle selve, dove stette
nascosta et partorì; di che il figliuolo nato nelle selve da lei Silvio fu detto. Ma sì come
è stato detto di sopra, Ascanio, fatta venire la madrigna nel paterno reame, fece alleva-
re il fratello Silvio con fraterno amore; et venendo a morte, percioché Giulio Silvio era
alhora fanciullo, lasciò herede del regno l'istesso Silvio suo fratello, che fu padre
d'Enea Silvio. Ma i Brittoni (istimo io per desiderio di nobilitare la sua nation bar-
bara) aggiungono a costui un altro figliuolo, dicendo ch'egli generò ancho un certo Bru-
to di una nezza di Lavinia sua madre, nella cui natività dicono che un Mattematico
disse ch'egli amazzarebbe il padre et la madre; onde avenne che nel partorirlo morì
la madre, et cresciuto in età per inavertenza a caccia amazzò il padre. Per la qual co-


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