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Augustinus, Aurelius - In Evangelium secundum Mattheum » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 125r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


[suo] proprio, secondo Rabano da' Greci et Latini è così detto percioché in modo di circo-
lo aggira il mondo, et ancho perché ha il ceruleo colore, sì come ha il cielo. Nondimeno
io tengo che così sia detto da Cianes, che latinamente significa nero, attento che è di tanta
profondità che in lui non si può vedere alcuna cosa trasparente.
Eurinome figliuo-
la dell'Oceano.
Eurinome fu figliuola dell'Oceano, sì come nella Iliade affer-
ma Homero, dicendo:
Eurinome dell'Oceano figlia.
Ella s'interpreta pastore dei venti overo della fortuna marina percioché l'acqua del
mare sempre fa flusso, onde dall'essercito dell'acque ha havuto nome, et è stata chiama-
ta figlia dell'Oceano; overo secondo altri che vogliono i venti nascere dall'acque, l'acqua
pasce i venti, cioè gli dà la materia di acqua, et sono creati et prendeno vigore; di che
dirittamente viene chiamata figlia dell'Oceano. Oltre ciò, dove Homero di costei parla
induce Vulcano che parla a Theti, che gli dimandava l'armi per Achille; onde per mo-
strarsele pronto dice che, essendo dalla madre gittato di cielo in Terra perché era zoppo,
fu raccolto et nodrito da essa Eurinome et Theti, dove vuole che intendiamo il foco
per l'humido et per lo spirito essere nodrito; i quali se mancano è di necessità che il fo-
co si spenga.
Persa figliuo-
la dell'Oceano.
Sì come piace ad Homero nell'Odissea, fu figliuola dell'Oceano, do-
ve dice che fu amata dal Sole, et che per tale congiungimento par-
torì Oeta Re de' Colchi et Circe; di che in tal modo scrive:
Et la sorella del sagace Oeta,
Et da la madre nominata Persa,
Et nacquero amendue dal Sol lucente,
La quale fu de l'Oceano figlia.

Dice Leontio che questa Persa da Hesiodo è chiamata Heclate, la quale appresso noi es-
sendo l'istesso che Luna, assai possiamo imaginarsi che Oeta appresso i suoi famosissimo
Re facesse l'istesso che havea fatto Saturno, il quale commandò che il padre Urano fos-
se chiamato Cielo, et la madre Vesta Terra, acciò che con tali nomi illustri ampliasse
la sua origine. Così ancho Oeta ordinò che il padre suo fosse detto Sole et la madre Lu-
na, la quale però è detta figlia dell'Oceano perché ai litorali pare ch'ella nasca dai re-
flussi del mare; overo fu ancho così chiamata per havere havuto il suo dominio appres-
so l'Oceano.
Aetra, figliuola del-
l'Oceano et moglie d'Atlante.


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