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Aristoteles - Ars rhetorica » Persius Flaccus, Aulus - Saturae » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 133r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Phoroneo (come scrive Eusebio nel libro dei Tempi) fu figli-
uolo d'Inaco, et il secondo che signoreggiasse appresso Argivi, re-
gnando appresso gli Assiri Beloco et i Sicioni Leucippo. Fu vera-
mente per industria huomo famoso et per sapienza notabile, nel
cui tempo Argo fu la prima che per le leggi et giudicii divenisse
famosa. Là onde per tal causa gli ammaestrati in ragion civile
dicono quel loco da noi chiamato foro, cioè dove si rende la ragione, così nomarsi
da Phoroneo. Oltre ciò dice Eusebio che di costui fu figliuolo Egialeo et Niobe. Appres-
so, Lattantio afferma che costui fu il primo che sacrificasse a Giunone.
Egialeo figliuo-
lo di Phoroneo.
Egialeo (secondo Eusebio) fu figliuolo di Phoroneo. A costui
Api, il quale alcuni dicono che fu figlio di Phoroneo, il che pare che
ancho Eusebio voglia, benché dica lui essere stato il primo figliuo-
lo che havesse Giove di Niobe figlia di Phoroneo, et ch'ei generasse
di femina mortale poscia che hebbe regnato in Argo, volendo passa-
re in Egitto lasciò il reame d'Acaia, ma non dice a quale regione si-
gnoreggiasse. Ma che Eusebio parlando di Api tra sé discorda, chiamandolo et figliuo-
lo di Giove et di Phoroneo, non è maraviglia, percioché può essere ch'egli habbia scrit-
to il vero, attento che facilmente è possibile che fossero due c'havessero l'istesso nome, l'u-
no de' quali da Giove et l'altro da Phoroneo fosse generato; et così la conformità dei
nomi ha intricato la verità dell'historia. Che ancho fossero due il detto Eusebio lo dichia-
ra, l'uno de' quali dice che fu re de' Sicini circa gli anni del mondo tremiladugento et
ventinove, l'altro poi appresso gli Egitii fu deificato negli anni del mondo tremila-
quattrocentocinquantasette; et questo istesso dice Eusebio essere stato quello che negli
anni del mondo tremillequattrocentocinquantasette fu re d'Argivi, et havendo sosti-
tuito Egialeo suo fratello re d'Acaia navigò in Egitto. Oltre ciò l'istesso Eusebio scri-
ve che negli anni del mondo tremillequattrocentotredeci Giove si congiunse con Nio-
be figliuola di Phoroneo et di lui partorì Api, il quale poi dagli Egitii fu detto Sera-
pe. Iddio di ciò vegga la verità. Io non intendo questi intrichi, non chi mi dia l'ani-
mo sciorli.
Niobe figliuola di
Phoroneo, che partorì Api.
Niobe, come piace ad Eusebio, fu figlia di Phoroneo, benché Ger-
vaso Tileberese nel libro degli Otii Imperiali affermi costei essere
stata madre, non figlia di Phoroneo, il che non è possibile che la ma-
dre et la figlia havesse un nome istesso; dicendo prima Eusebio et


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