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Bernardus Claraevallensis - In Natali S. Benedicti » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 139r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Axio fu figliuolo dell'Oceano et della Terra; del quale Homero
nella Iliade dice et vuole che amasse Perhibia, la più vecchia
delle figliuole d'Achesomonio, et che la impregnasse, et di lei ne ha-
vesse un figliuolo detto Pelagonio.
Pelagonio figliuo-
lo d'Axio, che generò Asteropio.
Pelagonio fu figliuolo del Fiume Axio et Perhibia, come
Homero nella Iliade dimostra, del cui non mi ricordo haver letto al-
tro eccetto che generò Asteropio.
Asteropio figli-
uolo di Pelagonio.
Vuole Homero che Asteropio fosse figliuolo di Pelagonio; il qua-
le essendo ardito et robusto giovane, insieme con i Peonii venne in
aiuto de' Troiani, et confidandosi di soverchio nelle sue forze cor-
porali, nell'undecimo giorno da poi che fu venuto a Troia hebbe ar-
dire andare ad affrontare Achille furioso per la morte di Patroclo,
et corse prima con villane parole, et poi con l'armi a contrastare;
dal quale infelicemente fu morto.
Asopo Fiume et decimo-
nono figliuolo dell'Oceano, che generò Ipseo et Egina.
Il fiume Asopo (sì come dicono) fu figliuolo dell'Oceano et della Ter-
ra. Questo scorre per Boemia, secondo Lattantio, et passa in Epa-
dagmon, sì come afferma Vibia dove tratta de' Fiumi. Oltre ciò voglio-
no che fosse padre d'Ipseo et Egina; et havendo saputo che Egi-
na era stata vitiata da Giove, sopportò questo tanto malamente che
da furore assalito con l'onde mosse guerra fino alle stelle, sì come di-
ce Statio:
Perché dicono Giove haver rapito
La figlia Egina da le paterne onde
Et haverla condotta a' suoi voleri.
Onde l'offeso Fiume, et d'ira pieno
Apparecchia per fino a l'alte Stelle
Di mover guerra; et non s'avede poi,
Che ciò non lice, ma da l'ira mosso,
Contra il Cielo le mani invano stese.

Dicono che Giove mosso ad ira il fulminò; il che dimostra il medesimo Statio. La fittio-
ne di questa favola tiene in sé tal verità. Dice Leontio che Asopo fu un re di Boemia, et
da lui il detto fiume così chiamato; al quale havendo Giove d'Arcadia menato via la fi-
gliuola Egina, egli con tutte le sue forze gli mosse guerra, et nondimeno da lui fu vin-
to et rotto. Che poi fosse fulminato, ciò non s'appartiene al Re, ma al fiume, che discor-
rendo per li solphurei campi, et con l'onde sue da quelli suscitando fumo, appresso gli


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