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Boccaccio, Giovanni - Decameron » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 166r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


sacrificarono a lui, havendo pria a tutti gli altri dei fatto sacrificio; il che si comprende
in questo modo, cioè che loro, lasciato l'essercitio dell'armi et datisi al mangiare et bere,
di maniera s'effeminarono che furono vinti. Se altra fittione poi sopra questi tali si può
dire, noi a pieno dove s'è parlato d'Isione l'habbiamo dichiarata.
Eurito figliuolo
d'Isione.
Eurito, uno dei Centauri (secondo Lattantio), venendo in casa d'
Oeneo Re di Calidonia gli dimandò per moglie Deianira; la quale
poco innanzi dimandatali da Hercole gli era stata promessa. Ma
Oeneo temendo la forza del Centauro, gli la promise. Onde nell'or-
dinato giorno che si celebravano le nozze, a caso Hercole sopraven-
ne; dove combattendo con quelli Centauri ch'erano ivi gli amazzò
tutti, et hebbe per moglie Deianira. Ma Ovidio non dice in questo modo, anzi vuole che
havendo Perithoo menato per sposa Hippodamia et celebrandosi le nozze, egli pose i
Centauri nella entrata della casa a mangiare; i quali per la crapula divenuti ebbri et
lascivi di lussuria, con soverchio ardire incominciarono metter le mani nelle donne, et
havendo Eurito preso Hippodamia per volerla menar via, Perithoo et Theseo si mos-
sero contra loro, et venendo alle mani Theseo gli tolse Hippodamia et lo amazzò.
Astilo Centauro in-
dovino, figliuolo d'Isione et Nube.
Astilo fu uno de' Centauri, et perché era indovino ricordò a-
i fratelli che non andassero contra i Lapithi. Finalmente ritrovan-
dosi anch'egli insieme con loro alle nozze, et veggendo che Drian-
te di quelli che gli andavano per le mani faceva stratio, temendo del
valor di quello si diede a fuggire, et sì come mostra Ovidio a Nes-
so Centauro disse queste parole:
Alhor Astilo a Nesso, che temeva
D'esser ferito, disse non fuggire,
Che salvo non andrai dai fieri colpi,
Che fa d'Hercole l'arco horrendo, e crudo.

Nesso, figliuolo
d'Isione et Nube.
Nesso tra i Centauri fu famosissimo. Questi, essendo huomo astu-
to et fuggito dalle mani dei Lapithi se n'andò in Calidonia, dove
dimorando appresso Hebeno fiumi di quel paese s'inamorò di Deia-
nira, figliuola del Re Oeneo. In processo di tempo avenne che Herco<le>
andando con la moglie Deianira di Calidonia verso la sua patria


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