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Plinius Secundus, Gaius - Naturalis historia » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 167r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


moglie eccetto figliuole di Giove. Onde havendo già Theseo rapito Helena, ch'era repu-
tata figliuola di Giove et di Leda, né conoscendosi a quel tempo in Terra altra che fos-
se tenuta figlia di Giove eccetto Proserpina moglie di Plutone, non potendo quelli salire
in cielo, deliberarono et si posero in via per rapir quella nell'Inferno. Ma Cerbero le-
vandosi contra Perithoo lo amazzò nel primo impeto, et Theseo cercando aiutarlo fu
in grandissimo pericolo, et in ultimo fu ritenuto da Plutone. Finalmente ritornando
Hercole d'Hispagna vittorioso di Gerione, et di grandissima preda ricco, intesa la dis-
gratia di Perithoo et la prigionia di Theseo dall'antro Trenaro passò nell'Inferno, sì co-
me di ciò fa fede Seneca Tragico nella Tragedia d'Hercole Furioso. Contra il quale fa-
cendosi Cerbero, come nell'istessa Tragedia a pieno si narra, da Hercole fu vinto et con
una catena a tre doppi legato, et dato nelle mani di Theseo. Alcuni vogliono c'Herco-
le stracciasse la barba a Cerbero. Ma liberato Theseo (dicono) che per lo Trenaro tras-
se di sopra Cerbero con l'istessa catena per forza legato. Pomponio nella Cosmographia
scrive appresso il seno del mare Eusino non lontano dalla città Heraclea Acherusia essere
un antro che va (come si dice) fino nell'Inferno, onde gli habitatori dicono che per quello
Cerbero fu condotto di sopra. Oltre ciò sono alcuni che, per dar maggior fede alla favo-
la (essendo abondantemente quel luogo pieno di venenosi Serpi), dicono quelli essere nati de
la schiuma di Cerbero, né col tempo da nessuno potere essere stati estirpati. Quello ch'a
questa historia è finto, drittamente ad historia s'appartiene. Percioché secretamente a gui-
sa di ladroni et non come valorosi giovani essendo andati per rapire Proserpina Perithoo
et Theseo di notte, dal cane Cerbero Perithoo (come si legge) fu morto et dalle guardie
Theseo preso, per la cui liberatione Hercole andando all'Inferno, cioè nei regni de' Mo-
lossi, con la clava domò il cane et il legò; indi sotto pretesto di guerra dimandò Theseo a
Plutone, il quale li fu concesso. Et così col cane ritornarono in Athene, overo in Boemia.
Per la barba a Cerbero cavata debbiamo intender l'ardire et la forza, della quale le fu pri-
vo; percioché provando la clava d'Hercole, et veduta la costanza dell'huomo, divenuto
timido et mutolo si confessò esser vinto. Attento che la barba è conceduta agli huomini
per segno di virilità, sì come nei Morali piace a Gregorio; conciosia che ogni volta che
la tocchiamo over veggiamo debbiamo ricordarci che siamo huomini, et schifare di non
far cose ch'ad huomo non si convengano. Del resto s'è detto altrove.
Polipite figliuolo
di Perithoo.
Polipite fu figliuolo di Perithoo et Hippodamia, sì come nel-
la Iliade mostra Homero, mentre dice:
Quelli il forte Polipite guidava
Figliuolo di Pirithoo generato
Da l'immortale, et glorioso Giove.
Polipite, ch'io dico a Perithoo

La gloriosa Hippodamia produsse.


Questi, sì come si vede per l'istesso Homero nel catalogo de' Greci, venne con quelli alla
guerra di Troia.


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