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Petrarca, Francesco - Canzoniere » Tibullus, Albius - Elegiae » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 178r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Aone secondo Lattantio fu figliuolo di Nettuno, et affermano
che da lui hebbe nome la Aonia, la quale è una parte della Boemia.
Theodontio ancho afferma l'istesso, et dice che Aone per trattato
dei suoi fu cacciato di Puglia et venne con un navilio ad Euboia, et
indi passò in Boemia, dove signoreggiò a que' popoli rozzi. Et quel-
li insieme con i circonvicini popoli dal nome suo chiamò Aoni, onde
perciò fu tenuto figliuolo di Nettuno, come che fosse figliuolo di un certo Onchesto, ri-
chissimo huomo di Puglia, et di Parichia sua moglie.
Mesappo, sestodeci-
mo figliuolo di Nettuno, dal quale ven-
ne Ennio Poeta.
Mesappo fu figliuolo di Nettuno, sì come dice Vergilio:
Di cavalli Mesappo domatore
Segue dopo i figliuoli di Nettuno,

Cui far morir non può foco, né ferro.


Costui, sì come testimonia l'istesso Vergilio, venne in aiuto di Turno contra Enea et
condusse seco i Fescennini, i giusti Falisci c'habitavano i monti di Sorrento, i Cimini che
habitavano le selve e i laghi, et appresso i Capeni. Nondimeno Servio dice che costui per
mare venne in Italia, et perciò fu detto figliuolo di Nettuno. Fu ancho detto che ferro
non gli poteva nuocere, perché in battaglia non fu mai ferito. Dal fuoco poi fu securo
perché fu figliuolo di Nettuno, Iddio dell'acque. Da costui dicono che Ennio Poeta di-
ce scendere la sua origine. Fu detto domatore de' cavalli, perché sono animali prodotti
da Nettuno.
Busiri, decimosettimo
figliuolo di Nettuno.
Busiri fu figliuolo di Nettuno et di Libia figlia di Epapho, sì
come nel libro di Tempi dice Eusebio. Questi, sì come dice Agostino
nel libro della Città d'Iddio, regnando Danao in Argo, o re o tiranno
che più tosto fosse immolava i peregrini ch'ivi capitavano ai suoi
dei; il quale fu poi amazzato da Hercole, percioché essendo capitato
nel suo paese voleva far di lui come degli altri. Et l'istesso Servio
afferma le laudi di questo Busiri essere state scritte da Isocrate.
Il cavallo Pega-
so, decimottavo figliuolo di Nettuno.
Il cavallo Pegaso, come dimostra Servio et Lattantio, fu figli-
uolo di Nettuno et Medusa, conceputo nel tempio di Pallade, co-
me s'è detto di sopra. Ma Ovidio dice ch'egli nacque dal sangue


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