BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Biblia, Rm » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 184r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Virbio fu figliuolo d'Hippolito et d'Ariccia, il quale
fu partendo dopo la fuga del padre da Athene. Costui, cre-
sciuto in età, fu mandato dal padre in aiuto di Turno contra
Enea che dopo la ruina di Troia venne in Italia, sì come
esso Virgilio descrive dicendo:
D'Hippolito segua la bella prole
Virbio; di cui la madre Ariccia ha cura.

Et quello che segue. Di lui non habbiamo altro.
Demophonte fi-
gliuolo di Theseo.
Demophonte (secondo Theodontio) fu figliuolo di The-
seo et Phedra. Costui con gli altri Greci venne alla guerra di Troia.
Rovinata poi Troia, ritornando verso la patria per fortuna di mare
fu portato in Thracia, dove da Philli figliuola del re Ligurgo fu rac-
colto et nel proprio letto alloggiato. Dove essendo alquando seco
dimorato, intendendo che Mnesteo re d'Athene da fortuna et tra-
vagli del mare conturbato era arrivato all'Isola Melos et ivi morto, tratto dal disio di
regnare impetrò per qualche giorno licenza da Philli. Così racconciate le navi ritor-
nò ad Athene, dove dopo il ventesimoterzo anno del paterno essiglio (come dice Giustino)
ripigliò il re il reame d'Athene, né più si curò ritornare da Philli. Di che essendo regna-
to ventitre anni, morì. A cui successe Osinte; il quale dubito se fosse suo figliuolo o no.
Antigono figli-
uolo di Theseo.
Secondo Theodontio Antigono fu figliuolo di Theseo et Phedra,
et come dice Barlaam maggior d'anni di Demophonte. Onde, dopo lo
scacciato padre dagli Atheniesi, quasi ancho senza barba da quelli
fu assunto al reame, et fatto re fu detto Mnesteo. Di che andando
a Troia et non si fidando molto dell'ingegno di Demophonte, seco menò quello. Costui
ritornando adietro, et combattuto molto dal travaglio del mare, morì nell'Isola Melos.
Medo figliuolo
d'Egeo.
Medo secondo Giustino fu figliuolo d'Egeo re d'Athene et di Me-
dea; la quale, come dice l'istesso Giustino, veggendo il figlia[l]stro es-
sere allevato da Egeo, facendo da lui divortio con il figliuolo Medo
se n'andò in Colcho. Ma Ovidio dice ch'ella fuggì per l'appare-
chiato veneno a Theseo. Oltre ciò, alcuni vogliono ch'ella ritornasse
nella gratia di Giasone, et questo Medo essere poi andato in Asia et haver soggiogato
molti paesi, ma haver posseduto quella parte da noi chiamata Media; la quale da lui, o dal


pagina successiva »
 
p. 184r