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Plato - Phaedo » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 194r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


tremilanovecentoottantanove, et alhora Helena era fanciullina. Poscia, fu rapita da
Pari nel primo anno dell'imperio d'Agamennone, che fu negli anni del mondo quattro-
mila et sette; et così tra la prima presa et la seconda non vi fu maggior spatio che
di ventitre anni, onde Helena poteva haver trent'anni in circa quando da Pari fu rapita;
nella qual'età le donne nobili et d'ingegno acuto fanno la sua bellezza più riguarde-
vole, aggiungendo con l'arte quello che le pare che l'età le toglia. Percioché con l'espe-
rienza delle cose fatte dottoresse sanno comporre licori et empiastri, che non solo le ac-
crescono la bellezza, ma ancho alle volte rendono forze alla deformità. Nondimeno co-
stei, presa Troia et restituita al suo Menelao, dalle fortune del mare qua et là gittata
prima fu portata in Egitto, regnando ivi Tuori, il quale da Homero nell'Odissea è chia-
mato Polibo, indi ritornò con Menelao in Lacedemonia.
Clitennestra, decima-
settima figliuola di Giove et moglie d'Agamennone.
Clitennestra secondo alcuni, come di sopra è stato detto, fu figliuola
di Giove et Leda, et nata insieme con Helena in un uovo. Costei fu
moglie d'Agamennone, et di lui partorì molti figliuoli. Finalmente es-
sendo andato capo dell'essercito alla guerra Troiana, morto già Pa-
lamede da' Greci (sì come piace a Leontio), per conforti del vecchio
Nauplio venne negli abbracciamenti d'Egisto, saper dote già figli-
uolo di Thieste; onde ritornando Agamennone vittorioso verso la patria et menando se-
co (sì come dice Seneca Poeta nelle Tragedie) Cassandra figliuola di Priamo che in pre-
da gli era toccata, o per l'imaginatione dell'adulterio, o consapevole della commessa sce-
lerità, o per ira della menata concubina, come piace ad alcuni, nel convito dei sacrifici il
fece ammazzare. Ma Seneca ivi dice che ella, havendoli persuaduto che si disarmasse,
gli apparecchiò un vestimento che non havea essito alcuno da por fuori il capo, onde es-
sendosi vestito le braccia si ritrovò come legato; di che l'adultero che nella camera era
nascosto lo ammazzò, et medesimamente fece amazzar Cassandra. Di che subito morto
occupò il palazzo, dove havendo insieme con Egisto regnato sette anni, da Horeste in-
sieme con Egitto fu amazzata.
I Palisci, decimotta-
vo et decimonono figliuoli di Giove.
I Palisci furono due fratelli (sì come nel libro dei Saturnali afferma
Macrobio) et figliuoli di Giove et di Thalia Nimpha, de' quali reci-
ta favola tale. Nella Sicilia v'è il fiume Simeto. Appresso questo
la Nimpha Thalia fu ingravidata da Giove; di che havendo tema del-
l'ira di Giunone desiderò che la terra l'inghiottisse, il che fu fatto.
Ma venuto che fu il tempo di partorire i fanciulli ch'ella teneva
nel ventre la terra s'aperse, et dell'alvo materno di Thalia uscirono due fanciulli, che


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