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Pseudo-Dionysius - De divinis nominibus » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 195v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


per la castità et diligenza era molto grata a Minerva; ma avenne ch'ella dimostrò a
tutti l'aratro di Cerere da Minerva per dispetto nascosto, là onde Minerva molto sde-
gnata la converse in formica, et la condennò a non restar mai di non fare adunanza
di grano. La quale havendo generato molti figliuoli, avenne che morendo i Thessali, sud-
diti ad Eaco figliuolo di Giove, di quelle formiche tranformate in huomini furono re-
staurati, là onde furono detti Mirmidoni, perché le formiche erano chiamate Mirmici
da Mirmice, fanciulla conversa in formica. Ma io tengo che Mirmidone fosse qual-
che huomo famoso, per li cui meriti fu nomato figliuolo di Giove.
Xanto Fiume, ven-
tesimoterzo figliuolo di Giove.
Fu Xanto Fiume figliuolo di Giove, sì come nella Iliade testimonia
Homero, dicendo:
De' rivolgente Xanto generato
Da l'immortale, et glorioso Giove.

Questo fiume correva appresso Troia, et si coniunge col Simoi vicino al mare, et
con quello corre. Questo fiume è maggior di fama che d'onde, et Homero finge ch'egli
fece molte cose contra Greci. Ma egli è da maravigliarsi che Homero altrove habbia
detto tutti i Fiumi essere figliuoli dell'Oceano, et qui dica il Xanto essere figlio di Gio-
ve. Il che veramente non è fatto inavertentemente. Alcuni dicono che il Xanto è più
tosto torrente che fiume, tra quali Lucano, dicendo:
In un serpente rivo in polve secco
Ritornat'era quel, che fu già Xanto.

Però, crescendo più tosto per pioggie che per fonte è figliuolo di Giove et non dell'O-
ceano, cagionandosi le pioggie nell'aere, che è Giove; dalle quali vengono i Torrenti.
Lucifero, ventesimo
figliuolo di Giove, che generò Ceice et Dedalione.
Barlaam dice che Lucifero è figliuolo di Giove et dell'Aurora,
et che amò Trachina Nimpha; della quale violata da lui ne hebbe due
figliuoli, cioè Cei et Dedalione. Istimo che costui fosse huomo
benigno et piacevole, et perciò detto figliuolo di Giove. Che poi
la madre di lui fosse detta l'Aurora, penso per questo. Perché Ve-
nere, che la mattina precedendo al Sole et l'Aurora si dice Lu-
cifero, pare nascere dal seno dell'Aurora, là onde tengo che sia tratto dalla conformità
dei costumi; et sì come Lucifero è celeste, così questi dell'Aurora è detto figlio. Et perché
signoreggiò alla Provincia Trachina, fu finto che giacque seco et n'havesse due figlioli.
Dedalione figliuo-
lo di Lucifero, che generò Lichtone.
Dedalione fu fi[i]glio di Lucifero, sì come testimonia Ovidio dicendo:


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