BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Biblia, Mt » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 200r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


GLauco secondo Servio fu figliuolo di Minos, ma di qual madre no'l
dice; il quale venendo in Italia voleva l'imperio di quella, ma però non
gli fu concesso, conciosia che non insegnò agl'habitatori alcuna cosa de-
gna, sì come havea fatto il padre, che trovò il costume della cinta a que-
gli huomini ch'andavano discinti. Là onde costui mostrò a quelli lo
scudo, dal quale anch'egli fu detto Labico, et i popoli Labici. Così si
vede che Minos alquanto regnò in Italia; di che mi maraviglio, et sospetto che i corrotti
vocaboli non facciano essere ancho l'historia corrotta.
Arianna, figliuola
di Minos et moglie di Baccho.
Arianna fu figliuola di Minos et Pasiphe, sì come spesse fiate dimo-
stra Ovidio. Costei s'inamorò di Theseo, mandato da Atheniesi in Cre-
ta; onde essendosi seco segretamente congiunta, et havendole egli pro-
messa la fede di torla per moglie et menar seco Phedra sua sorella
per Hippolito, gli insegnò la via di poter entrare nel labirinto, vince-
re il Monotauro et con la guida d'un filo d'indi uscire. Il quale ha-
vendo condotto a fine ogni cosa, tolse di notte in nave Arianna et Phedra, segretamente
spiegando le vele alquanto si partì; et nell'isola di Chio (come dice Ovidio) overo di Na-
so (secondo Lattantio), la notte partendosi lasciò Arianna che dormiva, la quale svegliata
et veggendosi ivi abandonata et sola, con gridi et feminili pianti incominciò far risuo-
nare tutti que' lidi. Onde Baccho a caso d'ivi navigando et veggendo costei s'inamorò di
lei et la tolse per moglie, et di lei, come piace ad alcuni, hebbe Thoante re di Lenno. Ma
havendo Baccho vinto il re degl'Indi, et essendosi inamorato d'una figlia di quello, Arian-
na per ciò molto si dolse; di che Baccho con carezze et abbracciamenti havendola miti-
gata inalzò fino in cielo la corona di lei, la quale prima Vulcano havea fatto et dona-
to a Venere, et Venere poi l'havea conceduta ad Arianna. Et così la ornò di nove stel-
le et la chiamò Arianna, et libera trahendola et congiungendola appresso di sé in
cielo, et facendone una imagine celeste. Ma io faccio questa spositione. Neso et Chio so-
no isole abondanti di vino, dal quale tengo che Arianna si lasciasse convincere, et che però eb-
briaca fosse ivi da Theseo lasciata; onde, perché poscia si diede in preda al soverchio bere, fu
detta moglie di Baccho. Indi, perché ogni honestà della donna dal vino è corotta, da Venere le
fu donata una corona, cioè l'insegna di libidine; la quale vien portato fino al cielo, cioè in
notitia d'ogn'un. Né solamente il vergognoso dishonore dell'infamia portato per le bocche de-
gl'huomini; ma oprando il vino, la donna si lascia incorrere negli abbracciamenti di tutti.
Phedra, figliuola
di Minos et moglie di Theseo.
Phedra fu figliuola di Minos et Pasiphe, sì come assai per la
fama antica è divulgato. Costei insieme con la sorella Arianna,


pagina successiva »
 
p. 200r