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Augustinus, Aurelius - In Evangelium secundum Mattheum » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 203v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


amore. Nondimeno questa catena è slegata dai compagni d'Ulisse, cioè dai sensi dell'hu-
man corpo che per nostra dapocaggine signoreggiano alla ragione; et slegano questa ca-
tena istimando che nell'utro vi sia gran preda. Il che significa, perché pensano essere di
gran lunga migliore et più dolce vita nei piaceri che non sono sottoposti a nessuna re-
gola, che in quelli legati da salda ragione. Tuttavia slegati questi, mentre si lasciavano
cadere in questa e in quella lascivia si levano le fortune, cioè i rossori, le riprensioni del-
la conscienza, i travagli dell'animo, le afflittioni, la miseria, le infermità, et mille spetie
de' mali che ci allontanano dalla patria, cioè dalla quiete. Che poi andasse all'Oceano
et che ivi per sacrifici gli fosse mostrato il camino dell'Inferno, istimo ciò essere stato det-
to perché Ulisse in una notte navigasse al lago Averno, nel golfo di Bate, dove morto Al-
penore facesse quel sacrificio nel quale l'anime si chiamano di sopra, et così da que' ma-
ligni spiriti havesse notitia delle cose richieste. Il vello poi ad Ulisse rotto in mare pre-
statoli da Leucotoe, istimo non essere stato altro che la immobile speranza ch'egli fisa
teneva nel petto di fuggire quel pericolo. Questa oprò che non si disperando non peri-
colasse; la qual speme, poscia che ottenne il suo intento, lasciò adietro. Che poi spessissi-
me fiate fosse da Pallade aiutato, percioché da lei con l'avertenza sua ammaestrato fug-
gì molti pericoli, et molto cose oprò a lui necessarie.
Thelemaco figli-
uolo d'Ulisse.
Thelemaco fu figliuolo d'Ulisse, et picciolino dal padre lasciato alla
madre Penelope; il quale insieme con lei dai Proci havendo ricevuto
molti oltraggi, alla fine insieme col padre a un tra[a]tto si vendicò.
Thelegono figli-
uolo d'Ulisse.
Telegono fu figliuolo d'Ulisse et di Circe; il quale cresciuto in età, et
cercando vedere il padre, a caso non lo conoscendo lo amazzò. Dove
ritornando in Italia edificò Tiburi, c'hora si chiama Tivoli, sì come dice Ovidio:
è già di Thelegono, et già le mura
Di Tiburi vid'io, dove habitava

La roza gente, che vi pose mano.


Ma Papia dice ch'egli edificò Tusculo.
Ausonio figliuo-
lo d'Ulisse.
Ausonio fu figliuolo d'Ulisse, sì come scrive Paolo Lombar-
to in quella Historia ch'egli scrive dei Fatti di Longobardi; dicendo
tutta l'Italia di lui essere stata nomata Ausonia. Ma Tito L<i>vio mo-
stra volere altrimenti nel libro Ottavo dell'Edificatione di Roma, dove dice: Mintur-
no et Vestina, Città degli Ausoni, a tradimento da M. Pellio et C. Sulpitio consoli
furono prese, et fu quasi estinta et anichilata tutta la gente Ausonia.
Onde quella par-


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