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Plinius Caecilius Secundus, Gaius - Epistulae » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 209r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Crisotemi, Laodicea et Hiphianassa furono figliuole d'Aga-
mennone et Clitennestra, sì come io penso, attento che, sì come si legge
in Homero, Agamennone ne offerisce qual più li piace ad Ulisse, di-
cendo:
Genero a me sarà; né più né meno,
Ch'Oreste l'havrò caro, il quale è mio
Unigenito solo, et è nodrito
In abondanza molta et gran splendore.
Nel palazzo reale ho tre figliuole
Lodicea, Chrisotemi, Hiphianassa.
Pigli qual'egli vuol; n'habbia la eletta;
Ch'io mi contento quel genero farmi.

Nondimeno Leontio dice che questa Hiphianasse è Hiphigenia; il che non credo, perché
come havrebbe Agamennone detta Hiphigenia essere in casa, la quale sapeva ne' sacri-
fici, per ritrovarle prosperi venti, o essere stata morta o altrove segretamente nascosta?
Elettra figliuola
d'Agamennone.
Eletra fu figliuola d'Agamennone et Clitennestra, sì come chia-
ramente si vede in Seneca nella Tragedia d'Agamennone; percioché
andando Agamennone all'assedio di Troia, costei picciolina fu la-
sciata a casa. Questa adunque, veggendo il padre morto, sì secretamen-
te raccomandò Horeste a Strophilo Phocese amico d'Agamennone, et
indi aspramente oltraggiò la madre per la commessa scelerità. Là on-
de Clitennestra la fece imprigionare. Quelo poi che di lei avenisse, non mi ricordo
haver letto.
Aleso figliuolo
d'Agamennone.
Aleso fu figliuolo d'Agamennone, sì come chiaramente Vergi-
lio dimostra:
Questo Aleso figliuol d'Agamennone
Fiero inimico del Troiano nome,

A la carretta aggiunge i suoi cavalli.


Ma di qual madre egli nascesse non se ne ha certezza, percioché altri dicono di Brisei-
da et altri di Cassandra; il che non credo, attento che essendo nato di Cassandra, per
l'età non potrebbe essere stato in aiuto di Turno contra Enea. Theodontio tiene che co-
stui congiurasse insieme con Clitennestra contra il padre; di che però lo stima di lei fi-
gliuolo, et dalla patria essere stato scacciato. Il quale fosse per qual cagione si volesse, ve-
nendo in Italia (secondo Virgilio), appresso il monte Massico di Campania si fermò, et
indi, sì come capital nemico del nome Troiano, venne in favor di Turno contra Enea.
Ma Ovidio nel libro de' Fastis mostra haver opinione ch'egli edificasse la Città de' Fa-
lisci, et per ciò dice:


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