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Biblia, Dt » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 213r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


andò a ritrovare, et mandate via tutte le donne ch'erano nella sua camera, come quasi
ella volesse seco ragionare di cose segrete, le palesò chi ella si fosse et ritornò nella pro-
pria forma; onde la donzella volontariamente gli compiacque. Il che essendo pervenuto al-
l'orecchie di Clitia, da Phebo per inanzi amata, mossa da gelosia subito narrò il tutto
ad Orcamo; il quale sdegnato et troppo severo commandò che viva fosse sepolta. Ma Phe-
bo non le potendo ritornar la vita, la cangiò in una verga d'incenso. La ragione di que-
sta fittione da alcuni si rende tale, che la donzella per lo commesso adulterio con qual-
che splendido giovane, secondo il costume Sabeo fosse viva sepolta; dove a caso in quel lo-
co nascendo forse un virgulto d'incenso, del qual legno quel paese per la virtù del Sole è
abondantissimo, et crescendo in alto, si diede materia alla favola. Ma io tengo che ap-
presso gli Achemenidi vi sia qualche loco chiamato Leucotoe, il quale per essere abondan-
te d'incenso viene detto esser amato dal Sole; il quale pigliò la sembianza della madre,
cioè la complessione necessaria per nodrire le verghe dell'incenso, onde ivi discende
et si congiunge con l'humidità della terra, di maniera che chi vi pone alcuna pianta
viva, subito ella cresce et ascende in alto.
Eritreo figliuolo
di Perseo.
Eritreo overo Eritra (come piace a Solino) fu figliuolo di Perseo et
Andromeda et signoreggiò nei confini del mar Rosso; come che vi sia-
no di quelli che dicano essere stato re d'Egitto. Di cui l'istesso Solino
scrive in tal modo. Oltre la foce del Pelusiaco vi è l'Arabia, che s'ap-
partiene al mare Rosso; il quale Varrone dice che è nomato Eritreo
dal re Eritra, figliuolo di Perseo et Andromeda, et non solamente
dal colore. Questo dice egli. Eritreo appresso Arabi fu di molta auttorità, talmente che
morendo, in una certa Isola del mar Rosso, molto più famosa dell'altre, a lui edificarono
un famosissimo sepolcro et l'adorarono come un Dio, chiamando dal suo nome il mar
Rosso Eritreo. Col quale fino al dì d'hoggi il chiamano i Greci, cioè Eritra talasson, per-
cioché Talasson significa mare. Di lui non si legge altro.
Perse figliuolo
di Perseo.
Nel libro della Naturale Historia Plinio dice che Perse fu figlio di
Perseo; del quale non ho trovato altro eccetto che fu inventore delle
saette. Il che forse appresso i suoi è vero, attento che appresso l'altre
nationi troviamo che molto prima furono usate.
Aone, trentesimoter-
zo figliuolo di Giove, che generò Dimante.


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