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Alcibiades I » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 217r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Degli Eaci fu Pirro re degli Epiroti, che fece guerra contra Romani per opra de'
Tarentini. Così ancho Alessandro Epirota da Lucano Satellite amazzato. Et appresso
Olimpiade, famosissima reina de' Macedoni et madre del magno Alessandro. Et molti
altri per virtù et titoli illustri.
Pilumno trentesimo-
quinto figliuolo di Giove, che generò Dauno.
Pilumno come dice Paolo fu figliuolo di Giove, del quale (secondo Ser-
vio) Piturano fu fratello, et amendue dei. Di questo Pilumno fu sua in-
ventione il ritrovar l'usanza di porre lo sterco nei terreni, et però
fu detto Sterculino; benché Macrobio nel libro di Saturnali dice che
questo fu ritrovamento di Saturno, et che Pilumno ritrovò l'arte di
macinare il fromento, onde perciò fu dai pistori honorato et chia-
mato Pllo. Dice Theodontio che a costui da un pastore fu condotta Danae figliuola d'
Acrisio, la quale fuggiva l'ira del padre insieme col picciolo Perseo; onde egli conosciuta
la sua natione la tolse per moglie, et abandonata la Puglia, nella quale era grande, per-
cioché era quasi sottoposta ad Acrisio, insieme con lei se ne venne dai Rutuli; dove con
Danae edificò Ardea, et di lei hebbe Dauno.
Dauno, figliuolo di
Pilunno et proavo di Turno.
Dauno fu figlio di Pilunno et (come afferma Theodontio) di
Danae figliuola di Acrisio. Costui regnò in Puglia, et da lui la chia-
mò Daunia. Et l'istesso Theodontio dice che costui fu proavo di
Turno, il quale medesimamente è chiamato Dauno. Del figliuolo
di costui et del padre del secondo Dauno, non mi ricordo havere
letto altro.
Dauno nipote del pri-
mo Dauno, che generò Turno et Iuturna.
Dauno, secondo Theodontio, del precedente Dauno da parte del
figliuolo fu nepote. Di costui fu moglie Venilia sorella d'Amata
sposa del Re Latino, della cui si ritrova c'hebbe molti figliuoli. Tra
quali vi fu quella che dicono essere stata data per moglie al profugo
Diomede. Paolo diceva solamente che Dauno padre di Turno fu fi-
gliuolo di Pilunno, attento che Vergilio parlando di Turno dice:
Del quale avo è Pilunno, et del qual'ancho
La dea Venilia è degna genitrice.

Ma io credo più tosto a Theodontio, conciosia che Vergilio altrove in persona di Giu-
none così parla:


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