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Physica » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 220r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


cole Gerione; onde per lo suo singolar valore fu nomato uno tra i molti Hercoli. Et l'istes-
so Servio dice che costui fu nepote di Pallante re di Arcadia, et che havendo amazzato
suo padre, cioè il marito di Nicostrata, per conforti d'essa Nicostrata, che era indovi-
na, lasciata l'Arcadia venne in Italia, onde cacciati quelli che v'erano nati possedette
que' luoghi dove poi fu edificata Roma, et fondò un picciolo castello sul monte Palatino.
Et ivi raccolse Hercole che ritornava d'Hispagna con la vittoria del vinto Gerione, il qua-
le il liberò dagl'insulti del ladrone Caco. Indi raccolse ancho Enea che dopo la ruina di
Troia andava cercando novo paese, et nella guerra contra Turno gli diede aiuto et gli
mandò Pallante suo figlio, il quale morto da Turno fu dogliosamente pianto dall'infelice
vecchio. Fu chiamato figliuolo di Mercurio perché tra gli altri fu huomo eloquentissi-
mo, così <co>me afferma Theodontio.
Pallante figliuolo
d'Evandro.
Pallante fu figliuolo del Re Evandro, sì come molte volte
nell'Eneida mostra Vergilio; et essendo giovane molto illustre et vir-
tuoso divenne amicissimo d'Enea, onde con molta gente seguì quello
nella guerra contra Turno, dal quale fu morto, et dallo sfortunato pa-
dre con lagrime sepolto. Il corpo di costui, sì come riferisce Martino
in quel libro chiamato Martiniana, al tempo d'Arrigo Terzo impe-
rador di Romani fu da un agricoltore non lontano da Roma ritrovato, così intiero come
poco dianzi fosse stato sotterrato. Il quale di statura era così grande che d'altezza tra-
passava le mura; et quello che è più maraviglioso, il buco della ferita fattali da Turno
si vedeva grandissimo, di maniera che passava di lunghezza quattro piedi, aggiungen-
do a ciò che sopra il capo di lui vi fu trovato una lucerna ch'ardeva con perpetuo fuo-
co, né poteva essere estinto né con soffiare né gittarli sopra acqua. Finalmente fattole di
sotto nel fondo un forame, s'estinse. Oltre ciò, dice che nel sepolcro v'era intagliato que-
sto Epitaphio:   Filius Evandri Pallas quem lancea Turni
militis occidit more suo iacet hic
.
Pallantia figliuola
d'Evandro.
D'Evandro anchora (come dice Servio) fu figliuola Pallantia, il
quale afferma che Varrone narra costei essere stata vitiata da Her-
cole, et che di lei generò Latino Re de' Laurenti. Alla fine questa ve-
nendo a morte, sì come dice, fu sepolta in quel monte che dal suo no-
me fu chiamato Palatino.


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