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Vergilius Maro, Publius (Pseudo) - Catalepton » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 222r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


gersi con Minerva; il che da lui gli fu conceduto, dando però licenza a Minerva che se
potesse con tutte le sue forze difendesse la sua verginità. Essendo adunque entrato Vul-
cano con Minerva alle strette, et volendo per forza fare il fatto suo con lei, che si di-
fendeva gagliardamente, avenne che Vulcano per la soverchia voglia si corruppe et
sparse il seme in terra, del quale dicono che nacque Erittonio, che havea e' piedi di Ser-
pente. Onde cresciuto in età, per nascondergli fu il primo che ritrovasse l'uso di andare
in carretta, sì come narra Virgilio:
Brittonio fu il primo, c'hebbe ardire
Accompagnar quattro destrieri al carro.

Et quello che segue. L'intentione di questa favola in tal modo è scoperta da Agostino
nel libro della Città d'Iddio. Dice che appresso gli Atheniesi fu un tempio commune a
Vulcano et a Minerva, nel quale fu ritrovato un fanciullo annodato da un Serpe; onde
gli Atheniesi giudicando per ciò che questo fanciullo havesse a divenire grand'huomo, il
serbarono; et perché non si sapeva di cui fosse figliuolo, l'attribuirono a quelli a' quali
il tempio era dedicato, cioè a Vulcano et a Minerva. Oltre ciò, costui, come dice Ansel-
mo nel libro della Imagine del Mondo, fu assunto in cielo, et locato tra l'altre imagini
celesti fu chiamato Serpentario.
Procri, figliuola
d'Erittonio et moglie di Cephalo.
Figliuola d'Erittonio fu Procri, et moglie de Cephalo; della quale Ovid.
scrive la geneologia et quale fosse la sua sorte, sì come habbiamo par-
lato dove si è trattato di Cephalo. Onde di lui scrive Ovidio:
Havea per sorte quattro figli havuto
Et altrettante figlie; ma di due
Pari era la bellezza; et di queste una
Procri; qual fu di Cephalo mogliera.

Orithia, figliuola
d'Erittonio et moglie di Borea.
Orithia fu figlia d'Erittonio, sì come Eusebio nel libro dei Tempi dimo-
stra. Costei fu rapita da Borea di Thracia figliuolo d'Astro et da
lui tolta per moglie, la quale gli partorì Zeto et Calai.
Pandione figliuolo di
Erittonio, che generò Progne et Philomena.
Come piace a Lattantio, d'Erittonio fu figliuolo Pandione, Re d'Athe-
ne, et a lui successe nel reame. Del quale, eccetto che appresso Eusebio
visse nel regno anni quaranta, non habbiamo altro; ma oltre ciò hebbe
ancho due figliuoli et altrettante figlie, delle quali, poscia che lasso
per la continua guerra fatta contra i Thracesi hebbe fatto la pace,
una cioè Progne diede a Tereo re di Thracia per moglie, et dell'altra


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