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Seneca, Lucius Annaeus - Medea » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 230r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


ma, come fece Alceste; la quale prosontione, la virtù, benché stia in pericolo di morte, ri-
voca dall'Inferno, come fece Hercole. Ma io tengo altrimenti. Admeto è l'anima ra-
tionale, col quale alhora si congiunge Alceste, cioè la virtù; percioché Alce in greco è
l'istesso che virtù, mentre dal leone et dal cignale, cioè dall'appetito irascevole et con-
cupiscevole, la sua carretta che è la sua vita è guidata. La virtù non per altro vi si ag-
giugne, eccetto che da quella siano frenate le passioni. Et così per la salute dell'anima con-
tra le passioni la virtù oppone sé stessa; la quale se alle volte per la fragilità nostra sot-
togiace, dalla rivocata fortezza è rilevata. Di Cerbero è stato parlato al suo loco. Il
Re Lico poi da lui morto, con le altre particolarità, si appartiene alla historia. Non-
dimeno, si trova che Hercole morì, come scrive Eusebio, negli anni del regno d'Atreo
et Thieste sessantatre, percioché cadè in una infermità mortale; onde per lo rimedio del-
le doglie si gittò nelle fiamme. Et questo fu quel Hercole Thebano figliuolo d'Am-
phitrione che visse anni cinquantadue, et morì negli anni del mondo quattromille et
quattrocento. Dicono che fu assunto in cielo, percioché tra l'altre imagini celesti dagli
Astrologi è descritto che anch'egli fu Astrolago. È stato poi finto che togliesse la Gio-
ventù per moglie, percioché il corpo del famoso huomo, il valore, la fama e il nome
sempre più si rinfresca, et dura giovine; potesse poi che si conciliò con Giunone, per-
ché come l'huomo espogliato di vita non puotè più essere turbato né da concupiscen-
za dei regni, né da altro mortale che signoreggi.
Osea, Creontiade,
Creomaco et Diicoonte, figliuo-
li d'Hercole.
Questi furono figliuoli di Hercole et di Megera, figliuola de
Creonte Thebano. Tre de' quali, eccetto Osea, Homero nell'Odissea
gli fa figliuoli di Hercole, et da lui ammazzati nel ritorno dall'In-
ferno dopo il morto Lico. Ma Seneca poeta nella Tragedia di
Hercole Furioso nomina solamente Osea et Creontiade da Herco-
le ammazzati. Et però gli ho notati tutti quattro; de' quali altro
non mi ricordo havere letto.
Hitoneo figliuolo
d'Hercole.


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