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Diogenes Laertius - Vitae philosophorum » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 237r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Homero nell'Odissea dice che Amphiloco fu figliuolo di Am-
phiriao et Eriphile; né di lui altro ho letto.
Catillo figliuolo
d'Amphiriao, che generò Tiburtino,
Catillo et Corace.
Catillo, secondo Solino nelle Maraviglie, fu figliuolo di
Amphiriao; del quale in tal modo scrive: Catillo figliuolo d'Am-
phiriao, dopo la prodigiosa morte del padre appresso Thebe, per
commandamento di Odelavo con tutta la famiglia mandato a Ver-
sacro, in Italia generò tre figliuoli, Tiburtio, Catillo et Co-
race, i quali (scacciati dall'antico Castello di Sicilia i vecchi Si-
cani) dal nome del fratello Tiburtio maggior d'anni diedero nome alla Città.
Que-
sto scrive Solino.
Tiburtino overo
Tiburtio, figliuolo di Catillo.
Questi Tiburtio secondo Solino fu figliuolo di Catillo, et dal suo
nome, per essere il maggiore, dai fratelli fu chiamata la Città di
Tivoli. Ma Plinio nell'Historia Naturale dice i Tiburtini molto
prima di Roma haver havuto principio, et appresso loro essere
tre Quercie vicino alle quali l'inaugurato si dice. Dicono quel-
lo, cioè Tiburtino, essere stato figliuolo d'Amphiriao, che morì a
Thebe in una etate prima della guerra Iliaca.
Catillo figliuolo
di Catillo.
Catillo secondo fu figlio del primo Catillo che <fu> generato
da Amphiriao, sì come afferma Solino; il quale, secondo il testimo-
nio di Catone, fu Arcade et generale dell'armato d'Evandro, et
edificator di Tivoli.
Corace figliuolo
del primo Catillo.
Corace secondo Solino fu figliuolo di Catillo primo, et in-
sieme con i fratelli pigliò la Città di Siciliani non lontano da Roma,
la quale, sì come è stato detto di sopra, fu dal nome di Tiburnio detta Tivoli.


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