BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Iamblichus - De mysteriis » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 239r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Bellorophonte le vinse et le constrinse ritornare ne' suoi confini. Il che veggendo il Re,
di lui si mosse a compassione, et (secondo Lattantio) gli diede per moglie Alchimene,
sua figliuola et sorella di Anthia, con una parte del reame; della cui hebbe Isandro,
Hippolaco et Laodamia. Ma Stenobe, poi che seppe egli essere stato dal padre hono-
rato, si ammazzò, et come piace a Servio, per tal peccato le figliuole di Prito diven-
nero pazze. La verità di quello che qui è finto, giudica Fulgentio tale. Dice Belloro-
phonte essere detto quasi Bulefertinta, il che noi latinamente diciamo consultore di sa-
pienza, il quale sprezza la libidine, cioè Anthia, attento che Anthion in greco latina-
mente si dice contrario; la quale Anthia è moglie di Prito, perché Pritos si dice Sordi-
do, onde la libidine di chi altri è moglie eccetto che d'un Sordido, et il buon consiglio,
cioè Bellorophonte, sopra qual cavallo si assetta se non sopra il Pegaso? Il che è quasi
Pegasion, cioè fonte eterno. Percioché la sapienza del buon consiglio è l'eterno fonte; per-
ciò si fa alato, attento che ricerca tutta l'universa natura del mondo con la veloce Theo-
rica dei pensieri. Oltre ciò, Bellorophonte ammazzò la Chimera, la quale è detta quasi
Chimeron, cioè Fluttuatione d'amore, che da Fulgentio si depinge con tre capi, perché
gli amori sono tre gli atti, cioè incominciare, oprare et finire. Percioché l'amore, men-
tre nuovamente viene, come Leone fieramente ci assale, il che si intende per lo primo ca-
po della Chimera; la testa di capra poi si finge nel mezzo, che è la perfettione della li-
bidine, percioché la capra è animale pronto alla Libidine. Vi è poi il capo di dragone,
il che si intende che doppo la perfettione ci resta la ferita della penitenza et il vele-
no del peccato. Ma dica quello si vuole Fulgentio, questa è la historia. La Chimera es-
sere un monte di Licia che dalla cima vomita fiamme, indi poco più al basso nodrisce
Leoni, poscia alle radici di quello v'abondano molti Serpi; le quali cose rendendo quel
loco inhabitato et nocivo ai circonvicini, da Bellorophonte, come è stato detto altrove,
fu fatto habitabile et di tai cose purgato. Oltre ciò, pare a Plinio nel libro dell'Historia
Naturale
che di costui fosse inventione il porre sotto il carro i cavalli.
Laodomia, figliuo-
la di Bellorophonte et Ma-
dre di Sarpedone.
Bellorophonte et Achimene generorono Laodomia. Costei essendo
bellissima piacque a Giove, il quale (secondo Homero) giacque seco et
la ingravidò di Sarpedone, che fu poi Re di Licia.
Isandro figliuolo
di Bellorophonte.


pagina successiva »
 
p. 239r