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Biblia, Ps » Berlinghieri, Francesco - Geographia » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 241r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


<regni> et delle ricchezze, spesse volte è fin[i]ta dai poeti essere stata contraria a' Thebani rispet-
to della frequente mutatione dei re appresso loro fatta; dalla cui veramente consequisco-
no molti mali ai popoli. Ma quello che s'appartiene ad Athamante, dice Barlaam che
l'odio di Ino contra i figliastri fu tale, che per opra d'un certo Ariete che nodriva
Phriso, esso Phriso insieme con la sorella Helle se ne fuggì con tutto il tesoro et le co-
se di più valore, con consentimento però d'Athamante. Di che havendo Ino molto a ma-
le, non solamente oltraggiava con parole Athamante c'havesse spogliato il reame di te-
soro et d'ornamenti reali, ma ancho havea infiammato tutti i baroni del regno con-
tra lui, come rovinatore dello Stato. Là onde Athamante, sdegnato contra Ino, un giorno
prese come furioso i figliuoli da lei partoriti, et ne fece quello che si è detto.
Phriso et Helle fi-
gliuoli d'Athamante; il qual Phriso
generò Cithoro.
Phriso et Helle furono figliuoli del re Athamante et di Neiphi-
le; contra quali (secondo Lattantio) mentre la madrigna Ino s'ima-
ginava come farli morire, a loro che incerti andavano per l'isola,
dalla madre fu apparecchiato un montone dal vello d'oro. Ma Ser-
vio ha detto di sopra dal padre; onde, secondo il comandamento di
lei amendue montati sopra quello, se n'andarono in Colco per sal-
varsi. Di che portandoli per mare il montone, avenne che Helle smarrita cadè nel ma-
re, et subito dalla vorraggine dell'acque fu inghiottita. Onde nacque che impose co-
gnome eterno a quel mare, percioché da lei sommersa da indi in poi quella particella
di mare dove ella morì fu detta Hellesponto. Phriso poi giunse salvo ad Oeta re de' Col-
chi, et essendo di lui amichevolmente ricevuto, appresso l'imperio della madre consa-
crò il montone alli dei; ma altri vogliono che fosse sacrato a Marte solo. Et sì come scri-
ve Pomponio Mela, appresso le foci del fiume Phasi da Themistagora Milesio fu edi-
ficato un castello et nomato Phasi; appresso il quale fu un tempio di Phriso, et un no-
bile bosco per lo vello del monton d'oro. Finalmente Oeta diede una figliuola per mo-
glie a Phriso, la quale tengo che fosse Calciope. Ma intendendo dall'oracolo ch'egli si
dovesse guardare dalla prole d'Eolo, et sapendo che Phriso era nepote d'Eolo, come
che gli havesse dato una figliuola per moglie et di lei havesse havuto figliuoli, più to-
sto temendo di sé che havendo riguardo al genero, per schifare il pericolo a lui annun-
ciato ammazzò l'incauto Phriso. Il che qui ci pare favoloso; et benché di sopra si hab-
bia esposto secondo l'openione di Barlaam, piacemi notare il senso degli altri. Sono
adunque di quelli che dicano per lo scampo di Phriso et di Helle essere stata appa-
recchiata una nave, la cui insegna era un montone d'oro. Ma Eusebio dice che Palefat-


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