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Biblia, Col » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 30r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


portò le membra raccolte oltre la palude Stigia, ch'è in Africa in una Isola molto lonta-
na, et ivi le ripose. Et vogliono, quelli che ciò istimano vero, essere nato dal lungo ricer-
care dell'Iside quello che lungamente fecero gli Egitii, i quali non prima restarono di cer-
car lei che, trovato un toro bianco, et a quello ritrovato usando vezzi, lo chiamarono Osi-
ri. Et perché ciò si faceva ogni anno, disse Iuvenale:
Et il mai non cercato a pieno Osiri.
Ma andasse egli quando si volesse in Egitto, o morisse come si volesse, o fosse sepolto ad
ogni via che più piaccia, fu in tanta riverenza Apis appresso gli Egittii che da loro si
venne a tal conditione (affine che la sua divinità non potesse essere machiata da nessuna
ombra l'humanità), che publicamente fu ordinato che se alcuno havesse ardire chiamar
quello essere stato huomo, subito gli fosse tagliato il capo. Et per ciò in ogni tempio la
sua imagine stava con un dito posto inanzi alla bocca, dimostrando il silentio. Appresso,
dice Rabano che i pazzi Giudei nell'heremo adorarono in loco d'Iddio il capo di que-
sto toro, il quale gli Egittii istimarano Serapin. Oltre di ciò, dimostra Macrobio nel
libro dei Saturnali questo Apis con gran riverenza appresso Alessandria d'Egitto esse-
re adorato, affermando ch'eglino fanno quello honore al Sole. Et così pare che s'istimi
Apis essere il Sole.
Il primo Sole, terzo
figliuolo del primo Giove.
Scrive Tullio nelle Nature degli Dei il primo Sole essere stato
figliuolo del primo Giove; nondimeno non dice di qual madre nasces-
se. Sono di quelli che vogliono costui essere stato Apis, conciosia che
in loco del Sole dagli Egittii, sì come di sopra habbiamo detto, viene
adorato. Ma io che egli sia stato altramente non mi ricordo haverlo
ritrovato; tuttavia sono certo che fu huomo, et così fu differente da
Apis. Egli è da credere ancho che fosse un huomo notabile, famoso, et ornato d'animo
grande et reale, et in quella guisa che di sopra è stato detto di Giove essere stato orna-
to di così famoso nome.
Diana prima, quar-
ta figliuola del primo Giove.
La prima Diana fu figlia del primo Giove et Proserpina,
come nel medesimo libro di sopra afferma l'istesso Tullio. Istimo an-
ch'io costei essere stata vera figliuola di questo Giove, et non putati-
va. Et essendo quel nome assai usato dalle donne, è ancho possibile che
fosse proprio, et non ritrovato. Ma quale ella si fosse, non è quella
ch'i Poeti fanno così famosa di perpetua virginità, leggendosi costei
di Mercurio figliuolo di Libero et di Proserpina haver conceputo il pennato Cupido.


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