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Orpheus - Hymni » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 30v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Mercurio primo,
figliuolo quinto del primo Giove.
Afferma Leontio Mercurio essere stato figliuolo del primo
Giove et di Cilene Nimpha d'Arcadia. Scriveno i Poeti costui essere
stato messaggiero dei Dei et loro interprete; onde con diversi orna-
menti lo dipingono, accioché per quelli s'intenda la varietà dei suoi
Affari. Scrive di lui Virgilio in questa forma:
Prima si lega i suoi talari, ai piedi;
I quali d'oro sopra il mar con l'ali
In alto, over sopra la terra insieme
Velocemente il portano liggieri.
Piglia la verga poi, con la qual'egli
Leva dal centro l'anime tremanti
Et altre qui nel mesto Inferno manda.
Con quella apporta i sonni; e i lumi insieme
Con morte segna; e appresso e' venti caccia
Con furia; e ferma i nuvoli turbati.

Et quello che segue. Appresso Horatio di lui così scrive nelle Ode:
O Mercurio d'Athlante alto nipote.
Che con la voce de l'ornato canto
De la tua pura cetra, i fieri volti
Degli huomini novelli pur formasti.

Oltre di ciò Statio gli aggiunge il capello, dicendo:
Et ventilla le chiome; et col capello
Tempra le stelle.

Nondimeno, benché leggiamo più huomini essere stati Mercuri, tuttavia riguardando
quelle cose che poco di sopra di lui scriveno i Poeti, come che si possano applicare ad
un huomo, più tosto presumeremo che siano scritte sopra il Mercurio pianeta; et mag-
giormente se riguardaremo qualmente con quelle cose che sono scritte dagli Astrologhi
si confacciano le dette dai Poeti. Perché Albumasaro, huomo tra gli antichi di grandissi-
ma auttorità, afferma Mercurio essere di così pieghevole natura, che incontanente alla di
lui a quella ch'egli s'accosta converte la natura dell'huomo che ne partecipa; et que-
sto aviene per lo temperamento della sua sicità et frigidità. Ma l'honorato Anda-
lone, mio precettore, di complessione lo chiama callido et secco, et che significa diletta-
tione di concubine, chiarezza et oracoli di Poeti, eloquenza et memoria d'historie,
credenza, bellezza, bontà di disciplina, sottigliezza d'ingegno, scienza di cose future,
Aritmetica, Geometria et Astrologia. Et appresso, haver in sé la descrittione di tutte le
cose, così celesti come terrestri. Oltre di ciò, auguri, dolcezza di ragionamenti, veloci-
tà et disio di signoria. Et per quello lode, fama; appresso tonsura di chioma, scrittori,
libri, bugie, testimonio falso, considerationi di cose rimotte, poca allegrezza, ruina della
sostanza, negotii, compride, furti, liti, astutie, profondità di consiglio, dolcezza di versi
et canzoni, colorationi diverse, obidienza, pace, concordia, pietà, povertà, conservatio-
ne d'amicitia, artefici manuali, et molte altre cose si dinotano. Et come afferma esso
Andalone, con i maschi è maschio et con le femine feminile. Per le quai cose facil-
mente possiamo comprendere ch'essendo di così convertevole natura, di lui nei pre-
scritti versi haver inteso i Poeti; come che l'istesso si possa ancho dire degli huomi-
ni mercuriali et ancho si dica, secondo che si dimostrerà nelle seguenti. Ma piacemi


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