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Basilius Magnus - Homiliae in Hexaemeron » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 34v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Danao figliuolo di Be-
lo Prisco, c'hebbe cinquanta figliuole. Tra le quali so-
lamente si sa il nome d'Hiperme-
stra, Amimone
et Buona.
Fu Danao figliuolo di Belo Prisco, come afferma Paolo, et l'i-
stesso conferma Lattantio; il quale ancho inanzi Paolo Orosio dice
Danao figliuolo di Belo haver havuto da più mogli cinquanta figli-
uole. Le quali havendo a lui dimandato Egisto suo fratello per nuo-
re, che medesimamente havea cinquanta figliuoli, Danao andatosi
a consultare con l'oracolo hebbe risposta si haver a morire per le ma-
ne d'un genero. Di che per schifar il pericolo, montato in nave venne in Argo. Et affer-
ma Plinio nel libro dell'Historia Naturale ch'egli fu il primo che passasse il mare con
navi, attento che per inanzi, trovate le navi dal Re Eritra, solamente si navigasse per
lo mar Rosso. Benché siano di quelli, come scrive l'istesso Plinio, che credano i Messi
et i Troiani nell'Helesponto esserne stati i primi inventori, mentre passavano contra i
Thracesi. Sdegnato adunque Egisto che fosse sprezzato dal fratello, comandò ai fi-
gliuoli ch'il seguissero, ordinandogli che non ritornassero verso casa se prima non
amazzavano Danao. Là onde combattendo eglino contra il zio in Argo, da quello,
che poco si confidava nelle sue forze, con inganno furono presi. Percioché egli gli pro-
mise secondo il voler d'Egisto darli sue figliuole per moglie; né di fede mancò alla pro-
messa. Di che ammaestrate le figliuole dal padre di ciò c'havessero a fare, ciascuna
entrò col suo sposo nel letto havendo seco un coltello nascosto. Onde per la crapula
et per la allegrezza essendo facilmente adormentati tutti i giovani, le donzelle volen-
do ubbidire al padre, pigliata l'occasione scannarono tutti i suoi mariti, eccetto Hi-
permestra; la quale havendo compassione di Lino, overo di Linceo suo sposo, a cui già
havea posto amore, gli perdonò et gli scoperse il trattato. Dice Eusebio che que-
sto Danao, il quale hebbe ancho nome Armaide, nei tremillesettecento et sedici an-
ni dopo la creatione del mondo incominciò regnare appresso gli Egittii. Ma cacciato
poi d'Egitto se ne venne in Argo, dove cacciò dal reame Steleno, che prima havea
signoreggiato undici anni alli Argivi; i quali poi cacciarono dall'Imperio Gelanone suo
successore et tolsero Danao, il quale gli fece abondanti d'acque. Perché, secondo
Plinio nell'Historia Naturale, fu il primo che dall'Egitto in Grecia dimostrò il cava-
re i pozzi. Et afferma appresso che quasi all'istessi tempi per opra sua dalle cin-
quanta sue figliuole furono amazzati i cinquanta Figliuoli di Egisto suo fratello, eccet-
to Linceo over Lino. Finalmente, regnato che hebbe cinquant'anni, fu morto da
Linceo.


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