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Boccaccio, Giovanni - Decameron » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 35r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Le cinquanta figli-
uole di Danao in generale.
Le figliuole di Danao con i propri loro nomi ci sono quasi incognito,
attento che a pena il nome di tre sole è pervenuto all'età nostra. Et sì
come habbiamo perduto i nomi, così ancho le loro fortune, dopo il
commesso peccato, sono andate in oblio. Nondimeno i Poeti hanno fin-
to queste essere nell'Inferno condennate a tal tormento, cioè a cavar
acqua d'un pozzo et empirne alcune urne senza fondo. Onde di-
ce Ovidio:
Di Belo le figliuole empie, e crudeli,
C'hebbero ardir dar morte a' suoi germani,
Continuamente tornano per acqua
Et la portano dove invan si versa.

Et Seneca Tragico in Hercole Furioso:
E indarno l'urne
Portano piene
Quelle di Belo.

Istimo questo tormento essere a loro aggiunto accioché si descriva la singolar cura delle
donne, le quali mentre con la soverchia vanità studiano accrescere la sua bellezza perdo-
no la fatica, et si sminuisce quello che cercano con vana diligenza accrescere. Overo che
più tosto si dimostra quale sia la fatica degli huomini effeminati et lussuriosi; i quali
mentre con l'usar spesso il coito credono empire quello che disiano, senza ottenere il suo
disio ritrovano haver evacuato sé stessi.
Hipermestra, una del-
le cinquanta figliuole di Danao.
Hipermestra, come nelle Pistole mostra Ovidio, fu figli-
uola di Danao, et fu sola che tra l'altre sorelle, sprezzato il coman-
damento del padre, perdonò al suo sposo Linceo. Et per ciò vuole Ovi-
dio che Danao la facesse imprigionare. Costei, come dice Eusebio nel
libro dei Tempi, alcui istimarono esser Iside. Nondimeno, regnando il
padre Danao, fu ministra sacerdotale del Re.
Amimone, una delle
cinquanta figlie di Danao.
Fu Amimone, secondo Lattantio, figliuola di Danao, et una del-
le cinquanta sorelle. Costei, essendo con i suoi dardi in un bosco a caccia
nascosta, inavertentemente percosse un Satiro; il quale a lei volendo
poi usar violenza, Amimone dimandò aiuto a Nettuno. Onde Nettu-
no cacciato via il Satiro, la donzella sopportò da Nettuno quello che
non havea voluto patire dal Satiro, et così seco si congiunse, et di
lui partorì Nauplio. Quello poi che si nasconda sotto questa fittione, dove si tratterà del
nascimento di Nauplio esponeremo.


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