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Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


cia essere stata occupata da Cadmo pria che fosse mandato dal padre ad acquistar l'Euro-
pa, et poi essere stata posseduta da Cilice non vi ritornando più Cadmo.
Lampasacio figli-
uolo di Cilice.
Lampasacio, come dice Theodontio et dopo lui Paolo, fu fi-
gliuolo di Cilice, et a lui successe nel reame; né di lui altro più ol-
tra si ritrova.
Pigmaleone, figliuolo
di Cilice et Re di Cipro, che generò Papho.
Thedontio dice Pigmalione essere stato figliuolo di Cili-
ce; del quale egli rifferisce che, essendo giovane et pigliato dalla glo-
ria de' suoi maggiori, i quali havea inteso essere passati fino nell'Occi-
dente et ancho haver occupato il lito d'Africa, fatta una compagnia
di giovani di Cilicia et di Phenicia, con una armata, o serenissimo
dei Re, nel tuo Cipro smontò col suo essercito. Et indi cacciò gli an-
tichi Assiri, i quali con le forze dell'antichissimo Agenore cacciati dalle antiche loro sedi
ivi s'erano riparati, dove tenne tutta l'isola et in quella signoreggiò. Ma havendo ivi
trovato sceleratissime donne (il che dimostra ancho Ovidio nel suo maggior volume) et
in tutto inchinate alla libidine, offeso da quel vitio s'era disposto menar la vita casta. Ma
perché era d'alto ingegno et havea le mani atte ad ogni arteficio, i Poeti finsero ch'egli
intagliò et fece di bianchissimo avorio una imagine, con tutte quelle linee et portioni
che parvero al voler suo; la quale mirando l'ingegnoso huomo, et maravigliandosi dell'ar-
te sua, lodando grandemente la di lei bellezza di quella arse d'Amore, et grandemente
desiderava ch'ella fosse donna vera. Di che incominciò pregar Venere, ch'a quel tempo
nell'isola era famosissima dea, che volesse fare quella statua sensibile, infondendole anima
et facendola de' suoi amori partecipe. Là onde alle preghiere non mancò l'effetto, ch'el-
la divenne vera femina. La qual cosa veduta Pigmaleone, pieno d'allegrezza per haver
havuto il suo intento, con lei si giacque, et incontanente la impregnò; la quale gli partorì
un figliuolo da lui chiamato Papho, et dopo morte lasciato herede del reame. Hora egli è
da vedere quello che voglia significare tale imagine di bianco avorio, fabricata più tosto
con ingegno poetico che artificio humano. Penso io che, essendo sospetta a Pigmaleone la
pudicitia delle donzelle provette, ch'egli s'elegesse una fanciulla che per l'età tenerina
mancasse d'ogni sospetto, et che di bianchezza et morbidezza fosse simile all'avorio;
la quale havendo avezzata secondo i suoi voleri, pria che la giovanetta fosse in dovuta
età infiammato in concupiscenza di lei, incominciò desiderare et con preghi dimandare
che tosto divenisse buona da marito; onde finalmente avenuto ciò che desiderava heb-
be l'intento suo.


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