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Alcibiades I » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 41r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Theodontio vuole che Philistene fosse figliuolo di Phenice;
il quale essendo sacerdote d'Hercole, ch'alhora era tenuto in molta
riverenza da' Phenici, et veggendo che Belo suo fratello maggior d'an-
ni (morto il padre) regnava, lasciato l'ufficio sacerdotale al figliuolo
Siceo, con alquanta gente montò in nave, et dopo molte fontane ha-
vendo passato oltre le Colonne d'Hercole, ivi nel lito del Occeano fer-
mò le sue stanze perpetue, et edificò una città chiamata dai suoi Gade. Et affine che non
paresse ch'egli in tutto havesse lasciato il sacerdotio drizzò un tempio ad Hercole, et
tutti i sacrifici secondo il costume Phenicio rinovò.
Siceo, figliuolo di
Philistene et marito di Didone.
Siceo secondo Theodontio fu figlio di Philistene, al quale (sì
come di sopra è stato detto) partendosi il padre fu lasciato il sacerdo-
tio; la qual dignità, da re in fuori, era la principale. Dice Servio che
costui fu chiamato Sicarba, come che Virgilio sempre lo nomi Siceo,
et Giustino lo dica sempre Acerba. Costui adunque, o lasciatili o altro-
ve trovati molti thesori (come piace a Theodontio et agli altri),
divenne grandemente ricco. Onde, morto Belo, tolse Elisa sua figlia per moglie, et sopra
ogn'altra cosa amolla molto; la quale poi fu chiamata Didone. Ma essendo Pigmaleone fi-
gliuolo di Belo succeduto nel reame del padre, et essendo ingordo d'oro, s'infiammò
delle ricchezze di Siceo. Di che gli tese inganni, et inaccortamente amazzò quello.
Belo figliuolo di Pheni-
ce, che generò Pigmaleone, Didone et Anna.
Belo, il quale secondo Servio fu ancho detto Metre, come
dice Theodontio fu figliuolo di Phenice, et huomo di maniera
in guerra et armi valoroso che soggiogò Cipriani, i quali dan-
neggiavano con una armata di corsali i liti de' Phenici. Il che Vir-
gilio in persona di Didone succintamente tocca, dicendo:
Mio padre Belo danneggiava Cipro.
Così fertile, e ricca; et la teneva
Vittorioso sotto giogo, e impero.

Pigmaleone figliuolo di Belo.
Come piace a Theodontio, Pigmaleone fu figliuolo di Belo re di
Tiro, et morendo il padre (secondo che dice Giustino) insieme con
le sorelle ai Tirii fu lasciato; al quale ancho fanciullo il popolo die-
de la signoria del reame paterno. Ma costui, nato con avarissimo
animo, havendo fatto disegno sopra le ricchezze di Siceo, figliuo-
lo di suo zio et marito di Didone sua sorella, con inganni lo fece


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