BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Vergilius Maro, Publius (Pseudo) - Catalepton » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 64v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


esposti alle fiere furono raccolti et nodriti per suoi da un certo pastore. Onde, cresciuti
in età et conosciuti dalla madre, fatti certi della sua progenie, liggiermente s'accesero
d'ira contra Dirce, et per vendetta della madre movendosi ammazzarono il Re Lico
et legarono Dirce al paro di un toro salvatico. Il quale strascinandola qua et là, ella si
rivolse con preghi ai dei, che mossi a compassione la cangiarono in un fonte del suo nome
non lontano da Thebe; et così fece satolla l'ira di Venere. Quello adunque che di favo-
loso si contenga in questa historia, liggiermente si dichiarerà. Dice Theodontio essere fin-
to che Anthiopa al tempo del parto fosse liberata di servitù da Giove, perché, parendo a
Dirce il ventre gonfiato d'Anthiopa essere assai chiaro testimonio del suo adulterio, s'ima-
ginò che meritamente per ciò dovesse essere in odio al marito, onde la lasciò andare; l'es-
sersi poi Dirce tramutata in fonte, questo assai si può capire, sì per lo perduto reame co-
me per la pena del dato supplitio, quella essere rimasta in molte lagrime. Che fosse ancho
figliuola del Sole, credo ciò essere detto o perché ella così veramente fosse figliuola di qual-
che notabile huomo così chiamato, o perché fosse così bella che meritasse essere chiama-
ta figlia del Sole.
Mileto sesto figliuolo
del Sole, che generò Cauno et Bibli.
Mileto (come testimonia Ovidio) fu figliuolo del Sole. Ma Theo-
dontio dice costui essere stato figliuolo del Sole Rodiano et fratello
di Pasiphe. Costui nondimeno fu smarrito da Giove, percioché voleva
mover guerra contra Minos già vecchio; per la qual cagione se ne fug-
gì in Lesbo, et ivi edificò quella città la quale dal suo nome chiamò
Militene. Ma poi, cangiate le lettere, di Militene fu detta Mitilena.
Dopo questo hebbe a fare con Ciane Nimpha del fiume Menandro, et di lei hebbe due figli-
uoli, cioè Cauno et Bibli.
Cauno et Bibli,
figliuoli di Mileto.
Cauno et Bibli furono figliuoli di Mileto et di Ciane Nimpha,
come dimostra Ovidio, dicendo:
Qui, mentre la figliuola di Menandro
Ciane Nimpha di bellezza, e pregio
Segue le ripe del paterno nido
Et tante volte, hor su, hor giù ritorna
Partorì Cauno e Bibli, ambo gemelli.

Et perché di questo non ho letto altra cosa che loro commune, m'è paruto d'amendue in-
sieme trattare. Si legge adunque Cauno essere stato un bellissimo giovane, et scelerata-
mente amato dalla sorella Bibli, così oprando Venere contra la progenie del Sole. Ma
havendo Bibli scoperte le dishoneste fiamme della sua libidine al fratello, egli sprezzan-
do la vergognosa concupiscenza di lei si diede a fuggire, et in altro paese si fece habi-
tatione. Onde l'infelice Bibli subito si mosse a seguirlo, et poscia che hebbe cercato la Ca-


pagina successiva »
 
p. 64v