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Biblia, Dt » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 69r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Rugiada, secondo Alcina Poeta Lirico, fu figliuola della Luna
et dell'Aere; et l'istesso testimonia Macrobio, il quale figmento è
dalla natura tolto. Percioché, oprando la Luna nei vapori della ter-
ra humidi, che essendo absente il Sole non ponno levarsi, quelli più
altamente percossi dalla frigidità dell'aere et della Luna si can-
giano in minutissima acqua, la quale cadendo al tempo della state si
chiama rugiada. Il verno poi per lo gelo dell'aere torbidato si dice bruma, o voglia-
mo dir nebbia.
Briareo figliuo-
lo di Titano.
Briareo da tutti fu tenuto figliuolo di Titano et del-
la Terra, il quale quasi tutti i Poeti latini affermano essere sta-
to contrarissimo inimico et sprezzatore di Giove, et perciò vo-
gliono che sia rinchiuso nell'Inferno. Et Virgilio scrive ch'egli
è posto alla guardia dell'entrata dell'Inferno tra gli altri mon-
stri, cosi dicendo:
Et Briareo con cento mani, et l'Hidra.
Ma Homero nella Iliade dimostra quello essere stato amico di Giove, dicendo: Ὦχ ἐκατό
γχ
, et quello che segue.
Presto hai chiamato quel da cento mani
Entro il gran cielo; il qual gli huomini, e i dei
Dicon Briareo, et de la Terra figlio.

Ne' quali versi Homero tocca la favola la quale Theodontio alquanto più largamente ri-
ferisce, dicendo che, essendosi mossi i dei contra Giove, cioè Giunone, Nettuno et Palla-
de insieme con alcuni altri, deliberarono in casa di Hereo padre di Thethi fare una ca-
tena, et con quella dormendo Giove, legarlo, et l'uno dopo l'altro trahendola cacciar-
lo dal cielo. Il che Theti riferì a Giove, et perciò egli in suo favore chiamò Briareo in
cielo; il quale veduto dai congiurati, et istimandolo fortissimo, subito lasciarono l'im-
presa, et così fu difeso Giove. Là onde si dimostra Briareo essere stato amico di Giove.
Della qual favola Leontio volendo aprire il sentimento, diceva che inanzi la risolutione
del Chaos gli elementi inferiori erano discordanti con i superiori, ma che per opra del-
l'humore si accordarono; et molte altre cose più tosto da ridere che da scrivere. Ma
Theodontio dice che sotto questa favola con sottil velo v'è coperta una historia. Et perciò dice
che Giove dopo la vittoria havuta dei Titani et dei Giganti di maniera si levò in super-
bia ch'era divenuto agli amici insoportabile; di che Giunone sua moglie et Nettuno suo
fratello, segretamente appresso l'Isola di Neritho chiamati alcuni suoi amici, si consiglia-
rono cacciare dal reame lui, che di ciò niente si dubitava. Il che essendoli rivelato da un
nocchiero consapevole, chiamò a sé Briareo, ch'era uno dei Titani rimasto vivo, et al-
hora potentissimo huomo, overo più tosto figliuolo di Briareo di Titano nomato con l'i-
stesso nome; et con lui facendo lega, di maniera castigò i congiurati che dopo non heb-


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