BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Galenus, Claudius - De oculis » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 71v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


medemamente l'aere si move. Il quale per lo suo motto, et dai contrasti qua et là percosso,
et in più fiero movimento eccitato, si riscalda. Infiammato adunque, il movimento suo di-
viene di tanto potere che percuote tutte le cose che li sono d'intorno et le fa movere,
onde se in tal loco la terra vicina è solphorea et cenerosa è necessario che subito s'infiam-
mi, né mai s'ammorza fino attanto che tal materia duri; et il foco non potendo esser tenu-
to rinchiuso et ardendo molto, cresca, né di tanto aere sia capace il loco, non solamente si
fa un strepito grande della terra vicina, ma etiandio è sforzata aprirsi et dar l'uscita all'in-
fiammato foco, il quale esshalando fa il loco Tipheo, cioè gittante fiamme. Et essendo la
Sicilia et Inarime di tal natura, però i saggi finsero essere sopra poste a Tipheo.
Aeo figliuolo di Tiphone.
Isidoro dove tratta delle Ethimologie scrive Aeo essere stato
figliuolo di Tiphone, et il tuo Papho, o inclito Re, antichissima città
di Cipri haver edificato; la quale di sopra dissi essere stata opra di Pa-
pho figliuolo di Pigmaleone, et dal suo nome chiamata. Il che se sia ve-
ro o <no> non ne ho certezza.
Chimera figliuola
di Tiphone.
Dice Papia Chimera essere stata figliuola di Tipheo et Chedria.
Con qual ragione ciò sia detto nol so, eccetto perché ancho costei git-
ta fuochi. Nondimeno alcuni descriveno costei per un mostro. Ovidio
così dice di lei:
In mezzo de le parti sopra il collo
Ha la Chimera il foco, il petto, e il volto/

Di Leonza, et la coda ha di serpente.


Virgilio poi così dice di lei:
Horrido mostro, et d'altri stridi pieno;
Et armata di fiamme è la Chimera.

Altri dicono ella haver havuto il capo di foco, il petto di leone, il ventre di capra, i piedi di
serpente; et molto dannosa ai Licii, ma finalmente essere stata vinta et morta da Bello-
rofonte. Il cui nascosto sentimento Fulgentio cerca aprire con grandissima copia di pa-
role, et al mio giudicio poco convenevoli, contenendo più tosto in sé un significato d'Histo-
ria che altro, percioché Chimera è un monte di Licia che nella cima arde, sì come fa an-
cho l'Etna, del cui già scendendo più al basso si solevano nodrire leoni; conseguentemente
è fertile di Capre, et a' piedi era ripiena di serpenti, il quale purgato da Bellorofonte, fa-
mosissimo huomo delle cose nocive, fu fatto habitabile.
Enchelado quinto
figliuolo di Titano.
Vuole Paolo Enchelado essere stato figlio di Titano et della Ter-
ra, benché Virgilio voglia che solamente sia della Terra, dove dice:


pagina successiva »
 
p. 71v