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Homerus - luogo non identificato » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 73r

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Egle, Heretusa et He-
speretusa, figliuole d'Hespero.
Le Hesperide, sì come suona il suo nome del padre, furo-
no figlie d'Hespero, benché alcuno vi sia che dica d'Atlante. Queste
furono tre per numero, cioè Egle, Heretusa et Hespertusa; delle qua-
li si narra c'havevano un giardino in cui nascevano mele d'oro, et in
loro guardia v'havevano posto un serpente che sempre vegghiava.
Del cui giardino pervenuta la fama all'orecchie d'Euristeo, egli mos-
so dal disio dei pomi vi mandò Hercole a torli; il quale, venendovi adormentato overo mor-
to il serpente, entrò in quello et tolse i pomi, portandoli ad Euristeo. Della qual fittio-
ne aprire il segreto non sarà cosa difficile. Furono veramente (sì come piace a Pomponio)
alcune isole, nell'Oceano Occidentale, che dirimpeto haveano un lito deserto subito tra gli
Hesperi Ethiopi et i popoli Atlanti, le quali isole furono possedute dalle donzelle He-
speride, et erano abondantissime di pecore; la cui Luna a guisa dell'oro era pretiosissima.
Et così l'Isole Hesperie, ch'erano paschi di tali pecore, furono il giardino delle Hesperi-
de, et le pecore i pomi d'oro; percioché le pecore da' Greci sono dette male, over mala,
che significano mele o vogliamo pomi, secondo che testimonia Varrone nel libro dell'Agri-
coltura
. Lo svegliato serpente erano gli Euripi, i quali tra l'isole per l'ondeggiar dell'
Oceano giorno et notte senza intervallo circondavano l'isole con maravigliosa fortuna,
né lasciavano che si potesse passare all'isole; alle quali Hercole, aspettato il tempo, pas-
sando, tolti i pomi d'oro, cioè menate via le pecore, ritornò in Grecia. Ma Fulgentio, se-
condo il suo costume, dall'abisso si sforza alzar in cielo l'intelligenza; la cui spositio-
ne, perché io tengo che non sia stata secondo l'openione dei fingenti, ho lasciato. Nondi-
meno sono di quelli che vogliano questo Hercole essere stato Perseo, et le Hesperide le
Gorgone; ma essi ricerchino meglio.
Atlante nono figliuo-
lo di Titano, che generò Hia et le sette Hiadi; i cui nomi so-
no Endora, Ambrosia, Piridile, Croni, Phito, Polisso et
Thiene. Et appresso generò le Pliadi, dei quali i nomi sono
Elettra, Maia, Sterope, Celeno, Taigeta, Alcione, Mero-
pe; et generò Calipsone Nimpha.
Come dice Lattantio, Altante fu figliuolo di Giapeto et Clime-
ne; ma Theodontio vuole che fosse di Giapeto et d'Asia. Plinio poi
dove tratta della Naturale Historia dice che la madre di costui fu li-
bia. Tuttavia questi non paiono una cosa istessa, essendo detti essere
tre. Il primo de' quali si tiene d'Arcadia; l'altro prima fu Thessalo,


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