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Biblia, Col » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 79v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


Psitaco figliuolo di Deucalione.
Come dice Theodontio, Psitaco fu figliuolo di Deucalione et Pir-
ra; il quale ammaestrato et ripieno delle dottrine di Prometheo suo
avo se n'andò in Ethiopia, dove fu molto istimato et riverito; et
essendo divenuto molto vecchio pregò gli dei che gli donassero la
morte, dai cui preghi mossi i dei il tramutarono in uno uccello di suo
nome, da noi detto Papagallo. Credo io che la cagione di questa fittio-
ne fosse la fama del suo nome et virtù, la quale, morendo lui canuto, fiorì perpetua, sì co-
me verdi sono quelli uccelli. Furono di quelli che credettero questo Psitaco essere stato quel-
lo che fu detto uno dei sette sapienti, ma Theodontio dice quello essere stato molto più antico.
Dionigi figliuolo
di Deucalione.
Testimonia Eusebio nel libro dei Tempi che Dionisio fu fi-
gliuolo di Deucalione, et ch'i suoi fatti furono famosi circa il prin-
cipio del prencipato di Mosè; quali poi si fossero non mi ricordo mai
haver letto, eccetto che, giunto in Attica et albergato da un certo
Semaco, gli fu donata la pelle di Caprea sua figliuola.
Phenetrate fi-
gliuolo di Deucalione.
Istima Paolo et alcuni altri Phenetrate essere stato figliuolo
di Deucalione, percioché di lui così riferisce Tullio nel libro delle Que-
stioni Tusculane
: Ma Dicearco in quel parlamento ch'egli in Corin-
tho in tre libri espone, molti huomini dotti che disputano, nel pri-
mo ne mostra molti eloquenti, et nei due un certo Phenetrate Phiota,
molto vecchi; il quale dice essere nato da Deucalione, fa che diffinisce.

Et quello che segue. Per le quai parole, oltre l'origine, si mostra che fosse Philosopho.
Astreo figliuolo di
Titano ottavo, che generò Astrea et i Venti.
Astreo fu figliuolo di Titano et della Terra, come afferma Pao-
lo. Dice Servio et Lattantio che costui giacque con l'Aurora, et di lei
generò la vergine Astrea et appresso tutti i Vati; i quali (dice Paolo)
che, essendo vecchio et havendo i fratelli mosso guerra a Giove, da lui
furono armati et mandatigli contra in cielo, benché Lattantio dica
che fossero armati da Atlante. Istimo io che Astreo fosse alcun poten-
te et superbo huomo, et però detto padre dei Venti perché fosse signore di qualche paese
ventoso. Che poi armasse quelli contra i dei, ciò s'è tolto dal discorrere dei venti; i quali
venendo dalle concavità della terra è necessario che dirompano in alto.


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