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Petrarca, Francesco - Canzoniere » Tibullus, Albius - Elegiae » Boccaccio, Giovanni Geneologia degli Dei - p. 90v

Boccaccio, Giovanni

Geneologia degli Dei. I quindeci libri di M. Giovanni Boccaccio ... tradotti et adornati per Messer Giuseppe Betussi da Bassano


di lui figliuola. La quale divenuta pregna, et al debito tempo havendo di nascosto appres-
so il fiume Nemeo partorito un figliuolo, quello chiamò Lino, et sì come piace ad alcuno
lo espose alle fiere, onde da' cani fu divorato. Altri dicono poi che, havendolo dato a nodri-
re ad un certo pastore, un giorno stando il fanciullino disteso nell'herba nel casale del pa-
store fu mangiato da' cani. Il che pare che voglia Statio, dicendo:
Et Lino posto in mezo dell'accanto
Ha intorno i cani venenosi, et fieri.

Et quello che segue. Onde Apollo maravigliandosi il figliuolo esserli stato da' cani divora-
to, mandò un monstro in quel paese che rovinava il tutto, il quale fu poi morto da Core-
bo. Penso io a questa favola haver dato materia alcun mortal animale che per caso ap-
parve a quel tempo, che il fanciullo fu da' cani divorato; il che parendo cosa fiera, perciò
fosse detto essere mandato un monstro. Vi fu ancho appresso un altro Lino, et medesima-
mente figliuolo d'Apollo, et nella musica tenuto molto eccellente; del cui Virgilio dice:
Non sarà mai, ch'io sia nei versi vinto
Dal thracio Orpheo, né dal fratello Lino.

Philistene, quinto
figliuolo d'Apollo.
Philistene (secondo Servio) fu figlio d'Apollo et Cantile-
na, il quale dicono haver edificato il castello Oaxe nell'isola di Candia,
et da sé haverli dato nome. Onde Varrone:
Et Cantilena dal dolor del parto
Oaxe partorì con fiero duolo.
Se adunque egli chiamò quel castello dal suo nome Oaxe, di necessità egli hebbe due no-
mi. Io istimo ch'egli fosse molto eccellente nel canto; là onde da' Poeti fu finto che fosse fi-
gliuolo così d'Apollo come di Cantilena.
Garamante, sesto
figliuolo d'Apollo.
Garamante, come dice Rabano nel libro dell'Origine delle
Cose
, fu figliuolo d'Apollo, et da lui (secondo l'istesso) i Garamanti,
popoli d'Ethiopia, hebbero nome, et il castello Garamante in Ethio-
pia edificato. Penso che costui fosse finto figlio d'Apollo perché signo-
reggiò ivi, dove veramente il Sole per la soverchia forza abbruggia
quasi il tutto. Là onde perché si elesse quelle sedi, come se si fosse dilet-
tato della sterilità et caldo, fu tenuto figliuolo d'Apollo.
Brancho, settimo
figliuolo d'Apollo.
Brancho (secondo Lattantio) fu figlio d'Apollo et della fi-
gliuola di Iauco et moglie di Sucrone; del quale appresso Varrone
nel libro delle Cose Divine si recita tal favola. Cioè un certo ani-
mo, che traheva origine da Apollo, peregrinando per lo mondo man-


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