BIVIO: Biblioteca Virtuale On-Line
Origenes - In Evangelium Johannis » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 34

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


vino. Il serpente che rivolto in giro si mordeva la coda
gli fu dato in mano, percioché l'anno si rivolge in sé stes-
so, et il principio d'un anno consuma il fine dell'altro, sì
come quel serpente ridotto in forma di cerchio si rodeva
la coda; perché Virgilio nel secondo della Georg. scrive:
Fronde nemus, redit agricolis labor actus in orbem
Atque in se sua per vestigia volvitur annus
.
Il chiodo che egli haveva in mano gli fu dato, percioché,
sì come scrive Festo Pompeio, gli antichi Romani ficca-
vano ogni anno nelle mura de' tempii degl'Iddei un chio-
do, et dal numero di quei chiodi poi annoveravan gl'an-
ni. Dopo l'Anno l'Authore finse l'Aurora, la quale egli
figurò una fanciulla di color incarnato, con un manto gial-
lo indosso et una lucerna antica accesa in mano, et la mes-
se a cavallo in sul caval Pegaso; percioché da Homero in
più luoghi ella è chiamata λαμπαδηφόρος, che significa
che ella porta una lucerna o fiaccola, et dal medesimo
poeta è detta κροκόπεπλος, che vuol dir velata di gial-
lo, sì come nota Eustathio commentator d'Homero nel
suo commento sopra il secondo libro dell'Odissea. Et Vir-
gilio nei suoi Epigrammi dice:
Aurora Oceanum croceo velamine fulgens,
et quel che segue. Et Ovidio nel terzo libro dell'Arte de
l'Amare
dice:
Nec Cephalus voseae preda pudenda deae.
Et il medesimo Eustathio, nel luogo di sopra detto, scrive
che le favole dicono che ella va in su 'l caval Pegaso. Oltre
all'Aurora l'Authore diede in compagnia a questo carro
Esculapio figliuol d'Apollo, sì come scrive Pausania nel
secondo libro della Grecia, il quale egli vestì d'habito lun-
go da sacerdote, et gli dette in mano un baston nodoso
et un serpente rosso, sopra il quale egli teneva la mano co-
me se gli volesse far carezze, et a' piedi un cane, percio-
ché egli è descritto così da Phornuto nel capitol proprio,
et da Pausania nel luogo di sopra allegato. Finse oltre a


pagina successiva »
 
p. 34