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Plato - Epinomis » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 44

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


eglino gli percotessero spesso con le haste et facessero ro-
more. Ultimamente venne la Fortuna, la quale, ancorché
sia finta da molti in varii modi, nondimeno quella forma
nella quale l'adoravan gli Scythi, secondo che riferisce il
Giraldo, gli parve molto a proposito, ciè una femmina
con le ali et senza piedi; et qui finì il triompho di Giove.
Sesto Carro di Marte

Carro di Marte


Sesto Carro di Marte

Passato il triompho di Giove seguitò
quel di Marte suo figliuolo, sì come scri-
vono Homero nel quinto dell'Iliade et
Phornuto nel libro della Natura degl'
Iddei
; et questo l'authore adornò delle
dipinture di tre Favole, et di due figure
di basso rilievo, che per varie cagioni appartenuono a que-
sto Iddio. La prima delle historie adunque fu quando Mar-
te ammazza Halirthotio figliuol di Nettuno, percioché
egli haveva violata Alcippe sua figliuola, la quale è raccon-
tata da Pausania nell'Attica; la seconda, quando Marte si
giace con Rhea Sylvia et genera Romulo et Remo, reci-
tata da Tito Livio nel primo libro della prima Deca et da
Plutarcho nella Vita di Romulo; la terza fu quando Mar-
te fu preso da Otho et Ephialte, raccontata da Homero
nel quinto libro dell'Iliade. Ma la prima figura fu Evad-
ne, figliuola di Marte et moglie di Capaneo, come riferi-
sce Messer Giovan Boccaccio nel nono libro della Gene-
ologia degl'Iddei
. L'altra statua fu quella di Neriene, mo-
glie di Marte, come scrive Aulo Gellio nel tredicesimo
libro delle Notti Attiche; et Plauto nel Truculento, in per-
sona di Stratophane Soldaro, dice:
Mars peraegre adveniens salutat Nerienem uxorem suam.
Et questo carro così ornato l'authore fece tirare da duoi
Lupi, animali consecrati a Marte, sì come scrive Plutar-


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