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Aristoteles - De sensu et sensibilibus » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 49

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


Dulcia linquebant lamentis lumina vitae,
et quel che segue. Finse poi le Spoglie, percioché Statio nel
medesimo luogo mette anche le Spoglie, per le quali l'autho-
re figurò una femmina vestita di una pelle di Lione con un
Tropheo in mano, percioché anticamente era segno d'He-
roe et di virtù il vestir di pelle di qualunque fiera, onde Vir-
gilio nell'ottavo libro dell'Eneide, descrivendo Evandro
che si vestiva, dice:
Demissa ab laeva pantherae terga retorquens,
et quel che segue. Ma spetial segno di vertù era il portar la
pelle del Lione, percioché di quella si vestì Hercole, posto da
ognuno per la vertù; perché, dandosi le spoglie dimostrate
per il Tropheo ordinariamente alla vertù, perciò l'authore
vestì la femmina che portava il Tropheo di una pelle di Lio-
ne, come si è detto. Vennero poi duoi prigioni in habito di
soldati alla antica, feriti et legati con catene, percioché Sta-
tio descrivendo il palazzo di Marte, come si è detto, dice:
Terrarum Esuviae circum et fastigia templi
Captae in signibant gentes caelataq., ferro
,
et quel che segue. Et per questa medesima cagione aggiun-
se a queste figure la Forza, la quale egli finse una femmina ga-
gliarda con le corna di Toro, et gli dette in mano uno Ele-
phante con la proboscide dritta, percioché gli Egiptii volen-
do significare uno huomo forte lo dimostravono per uno
Elephante, come si legge appresso a Horo Egiptio nel secon-
do libro de' suoi Hieroglyphici; et per le corna ancora, et
spetialmente di Toro, percioché per questi duoi animali di
sopra detti s'intende da tutti gli scrittori la forza, onde Ca-
tone, appresso a M. Tullio, nel libro della Vecchiaia, dice
che quando egli era giovane non desiderava le forze d'un
Toro né d'uno Elephante, ponendo questi duoi animali co-
me più forti et gagliardi che gli altri. Ultimamente messe
la Crudeltà, per la quale egli fece una femmina tutta rossa et
spaventosa in vista, che strangolasse un bambino in fascia, per-
cioché niuna è maggior crudeltà né più manifesta che ucci-
dere uno che non solamente non nuoce a persona, ma non


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