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Biblia, Gn » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 78

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


lo ottavo libro dell'Eneide:
Postquam exempta fames et amor compressus edendi,
et quel che segue. Et questo fu il triompho di Vulcano.
Dodicesimo Carro di Giunone

Carro di Giunone


Dodicesimo Carro di Giunone

Venne dopo il Carro di Vulcano quel di
Giunone Dea dell'Aria, sorella et moglie
di Giove, et per conseguente regina di tut-
ti gli altr'Iddei; onde Virgilio nel primo
libro dell'Eneide dice:
Ast ego quae divum incedo regina Iovisq.,
Et soror et coniunx, una cum gente tot annos
,
et quel che segue. Et questo il ritrovator della mascherata
adornò di tre figure tutte tonde, et di cinque dipinture di
Favole di questa Dea. La prima statua adunque fu quella di
Lycoria, la seconda quella di Beroe, la terza quella di Deio-
peia, tutte et tre Nimphe di Giunone, delle quali insieme
con l'altre ragiona Virgilio nel quarto libro della Georgica,
quando ei dice:
At mater sonitum thalamo sub fluminis alti
Sensit, eam circum Milesia vellera Nimphae
,
et quel che segue. Ma la prima dipintura fu quando Giu-
none converte Calixto in Orsa, raccontata da Ovidio nel
secondo libro delle Transformationi, dove ei dice:
Haud impune feres, adimam namq., tibi figuram,
et quel che segue. La seconda dipintura fu quando Giuno-
ne, presa la forma di Beroe, balia di Semele madre di Bacco,
la conforta a chiarirsi se Giove l'amava o no, del che ella non
poteva chiarirsi in modo alcuno se ella non faceva giurare
per la palude Stigia a Giove che giacerebbe seco in quel mo-
do che egli giaceva con Giunone, il che havendo ella otte-
nuto da Giove, egli la uccise con una saetta, percioché in quella
maniera si congiugnie Giove con Giunone, et trassegli Bac-
co fuor del corpo, et cucillosi nel fianco infino a tanto chei


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