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Lactantius, Lucius Caecilius Firmianus - De opificio Dei » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 84

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


vevano a sacrificare, ma ancora in su le mense che erano po-
ste ne' lor tempii insieme con gli altri instrumenti da sacrifi-
care, perché Virgilio nell'ottavo libro dell'Eneide scrive:
Inmensam laeti libant divosque praecantur,
et quel che segue; et nel primo libro pur dell'Eneide scri-
ve così:
Dixit, et inmensa laticum libavit honorem
Primaque libato summo tenus attigit ore
,
et quel che segue. La corona di Melissa et di Melagrano gli
fu messa in capo percioché la melagrana, come si è detto di
sopra, significa la Concordia, la quale l'Authore volle dimo-
strare che fusse in un popolo nell'ubidire al suo signore, on-
de egli schifasse tutti quei mali che si son detti poco fa; et
aggiunsegli la Melissa, percioché, sì come scrive Plinio nel
ventunesimo libro dell'Hystoria Naturale, ella è tanto grata
alle pechie, per le quali il ritrovator della mascherata
volle significare il popolo ubbidiente al suo si-
gnore, che, ungendone le cassette loro quan-
do se ne cava il mele, elle non se ne
vanno, ma restano insieme nel
medesimo luogo. Et
questo fu il fine
del triom-
pho
Di Giunone.


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