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Orpheus - Hymni » Baldini, Baccio Mascherata della Geneologia degl'Iddei - p. 100

Baldini, Baccio

Discorso sopra la Mascherata della Geneologia degl'Iddei de' Gentili


fu possibile, percioché Hesiodo nella Theogonia le descrive
in questa maniera, onde le son dette da' Greci Gree, che vuol
dire canute. Appresso alle Nimphe Gree vennero le tre Gor-
gone, figliuole anch'elleno di Phorcy et di Ceto Nimpha, co-
me dice Hesiodo nella Theogonia; delle quali la prima have-
va in iscambio di capegli serpenti, et tra tutte et tre un ochio
solo, et con quello vedevano tutte et tre, come scrive Pale-
phato nel libro delle Hystorie Incredibili. Dopo le tre Gor-
gone venne Scylla monstro, figliuola anch'ella di Phorcy et
di Cretheide Nimpha, come scrive Servio grammatico nel com-
mento suo sopra il terzo libro dell'Eneide, esponendo quei
versi di Virgilio dove egli descrive questo monstro, il quale
il ritrovator di questa mascherata finse una figura che haveva
la faccia et il petto di una vergine, le gambe di pesce, la coda di
Dalfino et il ventre tutto pien di lupi, nel qual modo egli è de-
scritto da Virgilio nel luogo allegato di sopra, quando ei dice:
At Scyllam caecis cohibet spelunca latebris,
et quel che segue. Appresso a Scylla fu messo Carybdi, mede-
simamente monstro del mar di Sicilia, il quale l'authore finse
una femmina sotto un fico salvatico che gettava acqua per
bocca, et ferita da una saetta di Giove, sì come ella è descritta
da Homero nel dodicesimo libro dell'Odissea. Et la favola è
recitata da Servio grammatico nel luogo allegato disopra, cio-
è che Carybdi fu una vechia ingorda, che rubò i buoi a Her-
cole, perché ella fu saettata da Giove. Dopo Carybdi venne Echi-
dna monstro, nata di Callirhoe, figliuola dell'Oceano, sì co-
me scrive Hesiodo nella Theogonia, dove questo poeta de-
scrive lei et la spilonca dove ella habita, cioè un monstro da
mezo in su Nimpha con gli ochi guerci, et da mezo in giù ser-
pente bruttissimo. Ultimamente venne Galathea, figliuola di
Nereo Dio marino et di Doride Nimpha figliuola dell'O-
ceano, sì come dice Hesiodo nel luogo di sopra detto, la qua-
le l'authore finse una bellissima Nimpha ignuda, bianca et
tutta piena di schiuma di mare, percioché così la descrive que-
sto poeta nel luogo di sopra detto; et questo fu il fine del trom-
pho dell'Oceano et di Tethide.


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